“Addio alla politica, ora voglio solo ballare”. Alessandra Mussolini cambia vita, “senza rimpianti”, come ha raccontato in un’intervista al Tempo: “‘Ballando con le stelle‘ è stata un’esperienza fantastica, non avevo mai ballato prima e non è che avessi fatto corsi di danza o cos’altro – ha spiegato l’ex parlamentare ed europarlmantare-. È stata una esperienza anche estrema, a suo modo, perché dovevi imparare una coreografia da professionista. Mi ha fatto conoscere tanti aspetti della mia personalità che ancora non conoscevo o magari erano rimasti nascosti. Ma soprattutto mi ha fatto conoscere tanti muscoli che pensavo di non avere”.
“La politica è stata un ciclo che si è chiuso – ha proseguito Alessandra Mussolini -. Per me è stata ovviamente importante. È chiaro che quando una persona fa tanti anni di politica poi l’esperienza resta dentro. Però i cicli si aprono e si chiudono. Bisogna essere sempre pronti e aperti per le nuove cose e non rimpiangere mai nulla perché perfettamente inutile. Io sono sempre stata molto istintiva, se vogliamo passionale, e quando faccio le cose dò tutta me stessa, non le faccio mai a metà le cose. Le faccio totalmente. Sono stata sempre un po’ secchioncella, a scuola come nella vita. Però non una secchiona noiosa ma pazzerella. E la pazzia mi ha sempre salvato”.
“Quello che farò mi è sconosciuto completamente – ha aggiunto -. Abbiamo vissuto un anno che ci insegna che non bisogna fare progetti né programmi. Viviamo alla giornata e si prende quello che c’è. È stato un anno terribile e drammatico. Per tanti italiani, per le famiglie, per l’economia. Quello che mi sento di dire è che noi italiani siamo sempre stati un popolo di ottimisti, di fantasiosi ed anche molto serio. Quindi andiamo avanti perché il Coronavirus non ci piegherà. La gioia di concludere questo 2020 ce l’avranno tutti credo. Ho paura di festeggiare per il 2021 e quindi la mia scaramanzia, come al solito, sarà avere una piccola treccina per il 31 dicembre, con un filino dorato nei capelli, nascosta. Ed è una cosa fantastica. Molto scaramantica”.
“Mi auguro senz’altro che i vaccini possono arrivare prestissimo – ha concluso -. Li vedo come una speranza molto concreta, mondiale. Sarà una cosa mai fatta, una campagna di vaccinazione così diffusa e di massa. Certamente quando ci sarà il vaccino a disposizione me lo farò, è chiaro”.