Diversi utenti iscritti al cashback negli scorsi giorni hanno segnalato l’assenza degli acquisti effettuati attraverso il metodo contactless, pur utilizzando una carta registrata, tra le “transazioni valide” ai fini dell’ottenimento del rimborso del 10%. Il ‘problema’ non sembra da attribuire ad un malfunzionamento della app IO né ritardi nel caricamento delle spese e nemmeno la tecnologia contactless in sé.
Come ha spiegato PagoPa in una nota, infatti, quelle transazioni non risultano valide ai fini del cashback di Natale per un altro motivo. Il mancato conteggio, scrive PagoPa, “si verifica nel caso in cui l’utente abbia registrato nella sezione Portafoglio dell’app IO la propria carta di debito utilizzabile su doppio circuito PagoBANCOMAT/Maestro o PagoBANCOMAT/V-Pay solo con la procedura guidata relativa alle carte PagoBANCOMAT e non anche come “carta di credito, debito o prepagata”, se precedentemente abilitata ai pagamenti online”. Lo stesso problema riguarda possessori di una “carta Unica” utilizzabile nei canali PagoBANCOMAT e Visa o Mastercard, quindi una sola carta fisica utilizzabile anche come carta di credito.
Utilizzando il metodo contactless, infatti, alcune transazioni vengono registrate in automatico non nel circuito PagoBancomat ma nel circuito “Maestro”, “V-Pay”, “Visa”, “Mastercard”. Al momento della registrazione, insomma, l’utente avrebbe dovuto aggiungere la carta sia tra le “PagoBancomat” che “carta di credito, debito o prepagata”. È possibile farlo in qualsiasi momento (bisogna poi ricordarsi di aggiungere entrambi i metodi tra quelli da conteggiare per il cashback) ma in ogni caso, per ora, le transazioni effettuate negli scorsi giorni non verranno recuperate tra quelle valide per il rimborso. Il problema può ovviamente essere ovviato chiedendo all’esercente di non usare il contactless e inserire la carta nel Pos selezionando il circuito Bancomat come quello su cui canalizzare l’operazione.
Le carte che hanno presentato il problema, spiega ancora PagoPa, sono insomma quelle “cosiddette carte ‘co-badge’, cioè che riportano i due loghi dei rispettivi circuiti e a cui sono associati due distinti codici PAN, ovvero due numeri di carta. Questo avviene perché il secondo PAN (Maestro o V-Pay ma anche Visa o Mastercard, ndr) potrebbe essere utilizzato dal POS durante i pagamenti contactless”. PagoPa ha spiegato che a gennaio verrà rilasciata una versione aggiornata dell’app IO che consentirà agli utenti delle carte co-badge di fare tutto con una registrazione sola.