Con la firma dell‘ordinanza è ufficiale: potranno tornare in Italia i connazionali bloccati nel Regno Unito dopo l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza che fino al 6 gennaio blocca i collegamenti tra Italia e Regno Unito. L’ingresso sul territorio da Gran Bretagna e Irlanda del Nord è consentito solo se si ha “la residenza anagrafica in Italia da data anteriore a quella della presente ordinanza” o “un motivo di assoluta necessità comprovato mediante dichiarazione”. È quanto prevede l’ordinanza firmata dai ministri Roberto Speranza, Luigi Di Maio e Paola De Micheli. Da domenica 20 dicembre più di 200 italiani sono rimasti bloccati a Londra senza notizie su come rientrare in Italia.

Ma non basta. Altri requisiti imposti dall’ordinanza sono l’obbligo prima di partire di presentare un tampone negativo (molecolare o antigienico) effettuato nelle 72 ore precedenti e l’obbligo di sottoporsi a un altro test al momento dell’arrivo entro 48 ore. Una volta arrivati a destinazione, bisognerà sottoporsi anche all’isolamento fiduciario per 14 giorni. Le disposizioni saranno valide fino al 6 gennaio 2021. L’ordinanza è valida anche per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.

Dopo la firma dell’ordinanza, Alitalia ha comunicato che dal 24 dicembre riattiverà il collegamento quotidiano Roma-Londra-Roma. Il volo per la Gran Bretagna decollerà da Roma Fiumicino tutti i giorni, compreso Natale, la mattina alle ore 9.25 con arrivo a Londra alle 11.05 locali, mentre il volo di rientro partirà alle ore 11.55 e atterrerà al Leonardo da Vinci alle 15.25. “Orari – spiega Alitalia – che consentiranno di collegare, attraverso l’hub di Roma Fiumicino, tutte le destinazioni italiane servite da Alitalia”. In considerazione dell’alta richiesta di passeggeri il primo volo sarà effettuato con un aeromobile di lungo raggio, un Airbus A330.

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