Il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, è morto stamattina 23 dicembre. Fu lui, la notte del 24 agosto 2016, ad aggiornare in lacrime sulle condizioni del Centro Italia dopo il terremoto che nel suo paese fece circa 50 vittime. Petrucci, che il 10 gennaio avrebbe compiuto 75 anni, era malato da tempo, ma non aveva rinunciato ad amministrare il suo paese nei monti Sibillini. A dare notizia della sua morte è il comune stesso, al cui cordoglio si unisce l’assessore regionale delle Marche con delega alla ricostruzione post sisma, Guido Castelli: “Buon viaggio Aleandro. Sei stato uomo, padre e amministratore esemplare – ha scritto sulla sua pagina Facebook – Abbiamo vissuto insieme tragedie e grandi affermazioni. Grazie per quello che mi hai insegnato. Grazie per quello che hai donato alla tua terra. Riposa in Pace”.

Dopo la notizia, tantissimi i messaggi per la scomparsa di Petrucci, tra cui quello di un’altra figura chiave del terremoto del Centro Italia, l’ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi: “Ci siamo conosciuti distrutti dal dolore e da questo dolore è nata un’amicizia. Abbiamo combattuto le nostre battaglie per le nostre Comunità sempre nel nome della giustizia e dell’equità. Avevamo un sogno comune, che era vedere ricostruiti i nostri borghi. Mi auguro che questo sogno un giorno sarà realizzato. Amico mio dal cielo vigila sulle nostre Terre. Ti voglio bene. Amatrice e Arquata sorelle per sempre“.

Il commissionario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, lo ricorda come un uomo “semplice, acuto e straordinariamente intelligente, attaccatissimo alla sua terra e ai suoi concittadini”. “Il suo contributo alla riscrittura delle regole che è stata compiuta in questi mesi, profuso costantemente sia nella Cabina di Coordinamento di cui faceva parte, sia in qualità di sindaco di uno dei Comuni più distrutti dal sisma, è stato determinante. Esprimo le più sentite condoglianze mie e della struttura commissariale alla sua famiglia e all’intera comunità di Arquata del Tronto“, conclude Legnini. Sempre con indosso la sua fascia tricolore, Petrucci non ha mai risparmiato critiche e denunce per il bene della sua comunità, come ricorda la senatrice di Forza Italia, Anna Maria Bernini: “Sempre vicino alla sua gente, è stato ogni momento in prima linea, infaticabile nell’alleviare i disagi dei cittadini colpiti dal sisma e nel denunciare gli assurdi ritardi della burocrazia che ancora impediscono il ritorno alla normalità”.

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