Da quando è iniziata la pandemia, le persone che si sono rivolte all’Antoniano di Bologna per avere un aiuto, un pasto caldo o una mano con la spesa o a pagare l’affitto o le bollette, sono aumentate del 50%. “Ogni giorno la nostra mensa ospita 150 persone”, racconta il direttore della struttura, frate Giampaolo Cavalli. “Molte sono persone che vivono di espedienti e con poche risorse e che questa crisi ha messo ulteriormente alla prova. Ci sono le file fuori dalla porta, perché non riusciamo a ospitarli tutti dentro, non c’è posto”. Ci sono anche molte famiglie in difficoltà, genitori che hanno perso il lavoro a causa della crisi economica e che hanno deciso di chiedere aiuto. Come Alessandra, mamma di una bambina con disabilità, la cui famiglia al momento è sostenuta da Antoniano. “L’ultimo anno è stato molto difficile, soprattutto per mia figlia che non ha potuto fare logopedia e psicomotricità. Anche il lavoro è stato altalenante. Ci sono tante famiglie come noi, molte si vergognano – racconta – ci sono tante storie diverse. Persone sfrattate e persone che non sanno cosa mettere in tavola ai figli. E questa cosa fa male. Qui ci aiutano in tanti modi, dalla bolletta al cibo”. E poi c’è chi è arrivato come ospite ed è rimasto come panettiere: è la storia di Johnny, che ora lavora per la mensa della struttura. ” Con il Covid le persone Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono più di trecentomila i pasti caldi serviti nelle 15 mense del progetto solidale dell’Antoniano. Il 45% in più rispetto allo scorso anno. A Natale verranno consegnate anche 60 ceste: “Sarà una giornata di festa anche per queste famiglie”.
Diritti - 24 Dicembre 2020
Antoniano di Bologna, con il Covid aumentate del 50% le richieste di aiuto: “Famiglie si vergognano, non sanno cosa mettere a tavola”
La Playlist Diritti
- 16:03 - Manovra: Borghi (Iv), 'legge che non regge'
Roma, 27 dic. (Adnkronos) - "Due mesi alla Camera, due giorni al Senato. Potremmo titolare così l’iter parlamentare della legge di bilancio. Ma sarebbe un errore derubricare la vicenda a sciatteria istituzionale. No, è un metodo. Già lo scorso anno c’era stato il vincolo di non presentazione degli emendamenti al Senato". Lo dice il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva, durante la discussione generale sulla Legge di bilancio.
"È un metodo da spezzare con un impegno in sede politica. Il senatore Renzi in quest’aula ha sollevato il tema, la premier Meloni ha dato atto che occorre intervenire. Ma, per evitare che le dichiarazioni di chi governa siano pari a quelle dei farisei nel Tempio, il governo si impegni formalmente ora per allora, affinché questo metodo non sia più seguito. In assenza di un impegno formale, siamo alle parole".
"Nel merito, è una legge che non regge. Una legge che non ha prospettiva, visione e sguardo sul futuro. È una legge di galleggiamento. Dopo anni di retorica anti Bruxelles, anti austerity, anti poteri forti, arriva una manovra con il loden. La retorica è svaporata, per Giorgia Meloni Bruxelles val bene un’abiura. Si resta ancorati all’obiettivo della crescita dello ‘zero virgola’ – aggiunge Borghi – senza sviluppo, concorrenza, innovazione, capacità di riforma. Due esempi, la sanità, sulla quale siamo vicini al punto di rottura. E la difesa, su cui la premier Meloni ha chiesto di tenere le spese fuori dal patto. Ma in Europa si sta rimanendo coerenti. In un mondo che cambia, restare fermi significa andare indietro”.
- 16:02 - Manovra: Verducci (Pd), 'un inganno da smascherare'
Roma, 27 dic. (Adnkronos) - “Mentre il mondo corre sulle frontiere della rivoluzione tecnologica, l’Italia rischia di fermarsi”. Lo ha detto in aula il senatore del Pd Francesco Verducci, che ha aggiunto: “Abbiamo infatti un governo che non investe un euro in cultura, con conseguenze catastrofiche”.
“In questa legge - ha detto ancora il parlamentare dem - non c’è un’idea di Paese, non c’è l’Italia e le sue potenzialità, un provvedimento regressivo, che non costruisce niente per il futuro, una manovra che sarà ricordata solo per il maldestro tentativo di aumentare gli stipendi di ministri e sottosegretari, mentre fuori dal Palazzo tutto va male. Avete reintrodotto la pratica vergognosa delle dimissioni in bianco. Tagliate miliardi agli enti locali cancellando servizi essenziali per i cittadini e spendete un miliardo per la vergogna dei centri di detenzione in Albania. Basta con il tentativo di mettere i deboli contro chi è ancora più debole. Questa manovra è un inganno e noi abbiamo il dovere di smascherarlo”, ha concluso Verducci.
- 16:01 - Iran: Picierno, 'libertà Sala ci riguarda tutti'
Roma, 27 dic. (Adnkronos) - "Sono ore di apprensione per la sorte di Cecilia Sala, che dal 19 dicembre si trova in un carcere iraniano per la sola colpa di aver svolto il proprio lavoro. Il giornalismo non è un crimine. La libertà di Cecilia Sala ci riguarda tutti". Lo scrive sui social l'eurodeputata Pd Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo.
- 16:01 - Iran: Boschi, 'vicini a Sala, necessaria cooperazione internazionale'
Roma, 27 dic. (Adnkronos) - “Profonda vicinanza a Cecilia Sala e alla sua famiglia in questo momento di apprensione. Mi auguro che vengano percorse tutte le strade della diplomazia e della cooperazione internazionale affinché la brava giornalista, che da anni racconta il mondo con competenza e passione, possa tornare presto a casa”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi che aggiunge: “È necessario che il governo e le istituzioni, nazionali e internazionali, collaborino affinché questa vicenda si risolva positivamente quanto prima”.
- 15:49 - Manovra: Calenda, 'mancano stimoli crescita e investimento serio su sanità'
Roma, 27 dic. (Adnkronos) - "In questa manovra mancano soprattutto due cose: gli stimoli per la crescita, perché il 2025 sarà un anno difficilissimo, e un investimento serio sulla sanità. È doveroso mettere a posto almeno un servizio che serve soprattutto alle persone anziane. E purtroppo non è stato fatto". Così Carlo Calenda di Azione.
- 15:46 - Iran: Centinaio, 'speriamo di tornare presto a leggere articoli di Cecilia Sala'
Roma, 27 dic. (Adnkronos) - “Esprimo la mia solidarietà alla giornalista Cecilia Sala, arrestata in Iran e ben nota per la sua professionalità e l’attenzione con cui è sempre riuscita a lavorare, anche in scenari delicati. Manteniamo la massima fiducia nel lavoro del Governo e del nostro corpo diplomatico che, con la riservatezza dovuta in questi casi, si sono subito attivati per riportare Sala al più presto in Italia". Lo afferma Lo afferma il senatore della Lega e vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio
"Le Istituzioni e tutto il Paese -aggiunge- si stringono attorno ai familiari della giornalista, nonché ai colleghi del Foglio e di Chora Media, nella speranza di tornare a leggere presto i suoi articoli e ascoltare le sue Stories”.
- 15:22 - Iran: Grimaldi (Avs), 'Farnesina e Ue usino ogni risorsa per riportare Sala in Italia'
Roma, 27 dic. (Adnkronos) - "Incredibile l'arresto di Cecilia Sala, in Iran con regolare visto giornalistico e per di più fermata all'aeroporto, di ritorno in Italia. Apprendiamo con sgomento che è dal 19 dicembre in una cella di isolamento. Il regime di Teheran, che continua a reprimere e uccidere i dissidenti, tentando in vano di soffocare la rivolta delle donne, non ha vergogna. La Farnesina e l'Unione Europea usino ogni risorsa per riportare Cecilia in Italia". Lo dichiara il Vicecapogruppo di AVS alla Camera Marco Grimaldi che sulla vicenda ha depositato un'interrogazione.