C’è, neanche a dirlo, un presepe al centro della disputa della Vigilia di Natale tra Lombardia e Campania. Questa mattina è uscita infatti la notizia che Regione Lombardia avesse rifiutato il presepe realizzato dagli artigiani napoletani e donatole dalla Regione Campania, decidendo di esporlo a Bergamo anziché nel capoluogo, Milano. Questo presepe fa parte del progetto “Viaggio in Italia del Presepe Napoletano“, un’iniziativa lanciata dalla Giunta De Luca e cofinanziata dallo Stato con l’intento di diffondere nelle regioni d’Italia preziosi manufatti presepistici prodotti nel distretto di San Gregorio Armeno. Un gesto ancora più significativo, nell’anno del coronavirus. Esattamente due giorni fa, sono stati così inviati nove presepi ad altrettante giunte regionali, tra cui appunto quella lombarda, ma uno di questi, secondo la ricostruzione, sarebbe stato “liquidato” e, anziché andare a Milano come previsto, è finito invece a Bergamo.

La vicenda ha destato grande scalpore e così, a placare le polemiche, è intervenuta l’assessora regionale al Marketing Lara Magoni che, in un’intervista a Fanpage, ha chiarito la situazione, spiegando la sua versione dei fatti. “Nessun rifiuto di Milano al presepe offerto dalla Campania. Sono stata io a chiedere di mandarlo a Bergamo, perché prima di essere assessore in Lombardia, sono bergamasca, cristiana, orfana, vedova e senza figli. E passerò il Natale da sola. Bergamo è la mia città e ha sofferto molto per il coronavirus”, ha detto chiudendo così la disputa di Natale.

Foto d’archivio.

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IL DISOBBEDIENTE

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