Società

“Noi, tre medici americani in pensione, vogliamo trasferirci in un borgo in Calabria e curare gratis gli anziani”

James Smith, reumatologo neopensionato, vorrebbe cambiare vita col fratello geriatra e la moglie pediatra. Ha quindi scritto al sindaco di Sellia, Davide Zicchinella e insieme stanno già condividendo informazioni e prospettive da sviluppare insieme. "Speriamo di arrivare presto, dopo il vaccino"

Sellia, borgo medievale di appena cinquecento anime nel cuore della Presila catanzarese. Atlanta, metropoli americana, capitale dello Stato della Georgia. Quasi 10mila chilometri e un oceano di mezzo. Ma, a volte, soprattutto in questo periodo, basta un messaggio per azzerare ogni distanza. “Sono un medico americano in pensione, vorrei trasferirmi con mia moglie e mio fratello in un borgo rurale italiano per offrire gratuitamente assistenza sanitaria agli anziani”, ha scritto il dottor James Smith su Facebook a Davide Zicchinella, sindaco di Sellia.

Dopo un attimo di esitazione e alcuni messaggi, Zicchinella, che è anche medico pediatra, ha capito quanto il collega di Atlanta apprezzasse le attività promosse da anni a Sellia, dalla cultura alla prevenzione sanitaria. All’origine dell’interesse di Smith, l’ordinanza emanata dal sindaco calabrese nel 2015: per contenere lo spopolamento, vietava ai suoi concittadini di morire. Una provocazione per invitarli ad avere cura della propria salute, che dalle colonne del giornale “The Local” è arrivata fino al medico americano, catturando la sua attenzione.

“Mentre cercavo notizie sui borghi in Italia e approfondimenti sull’assistenza sanitaria nelle aree rurali del vostro Paese, mi sono imbattuto in questo articolo e ho cercato subito di mettermi in contatto con il sindaco per complimentarmi per l’impegno verso il benessere dei suoi concittadini, soprattutto degli anziani“, racconta Smith, reumatologo che vorrebbe trasferirsi in Italia insieme al fratello geriatra e alla moglie pediatra. Tutti in pensione. Il suo sogno italiano, in realtà, ha radici lontane: insieme al fratello, negli anni ’80, si è laureato in medicina – spiega – ispirato da suo zio, medico generico in una piccola cittadina della Georgia, noto per l’amore che nutriva nei confronti della sua comunità.

Seguendo l’esempio dello zio e sospinti dal fascino per l’Italia, che scoprirono nel 1986 grazie a una vacanza con amici in Toscana, James, Leyla e Stan sembrano sempre più convinti a cambiare vita, magari a Sellia. “Io e mio fratello abbiamo una grande esperienza nella cura dei pazienti anziani, ci terremmo molto a incoraggiare prevenzione e buone abitudini – spiega -. Stiamo infatti cercando di approfondire, attraverso riviste mediche italiane e il supporto di Zicchinella, il sistema sanitario italiano e i servizi previsti per questa fascia di età”, precisa il medico americano rivelando che, informato delle difficoltà sanitarie in Calabria e dall’attività di prevenzione avviata a Sellia, vorrebbe attivare progetti con l’aiuto del sindaco e degli operatori sanitari locali.

Il primo cittadino di Sellia è già in azione e, in contatto con il collega americano, sta condividendo informazioni e prospettive da sviluppare insieme, anche se per il momento l’emergenza Covid non permette a Smith di venire in Calabria. Zicchinella però prosegue la sua attività e il collega americano allena il suo italiano, nell’attesa che la pandemia sfumi.

“Speriamo di venire al più presto, nei primi mesi del 2021 dovremmo essere vaccinati contro il Covid in modo tale da poter affrontare il viaggio in aereo per conoscere questa splendida realtà in Calabria“, conclude. E chissà se getteranno le basi per un’emigrazione al contrario, si chiede inorgoglito Zicchinella, pronto ad accoglierli insieme alla comunità di Sellia.