In un post sul filo dell'ironia il fondatore e garante M5s manda due messaggi ben definiti. Uno è sulle vaccinazioni, l'altro è sulla solidarietà: "Bontà e predisposizione verso gli altri: questo ci insegna la pandemia". Il sindaco di Milano chiede ai politici di esporsi: "Mi pare veramente il minimo, io lo faccio con convinzione"
“Natale con i tuoi, vaccino con chi vuoi“. Si intitola così il post pubblicato da Beppe Grillo per augurare buone feste ai suoi lettori sul blog. L’intervento è come spesso accade tutto sul filo dell’ironia ma il messaggio è ben definito. Anzi, i messaggi. Da una parte i vaccini. “Eh i vaccini… Io li sto aspettando, li sto aspettando tutti, li vorrò fare tutti insieme in un’unica siringata” scrive il fondatore del Movimento 5 Stelle. “Comincerò con lo Sputnik 5 russo che dà questa leggera controindicazione di una leggera fosforescenza ai polpastrelli che verrà eliminata dal vaccino cinese che, in controtendenza, darà luccichio giallognolo al palmo della mano tutte e due; poi verranno coperti dai vaccini americani e inglesi. In ultimo quello italiano che amalgamerà tutto l’insieme, quindi io sarò immune e vi consiglio di fare altrettanto fino al COVID 2045″. Insomma: Grillo farà il vaccino e consiglia di fare altrettanto.
Dall’altra parte il secondo messaggio, l’augurio di buon Natale e di un buon anno: “Un Natale di letizia, di bontà e di predisposizione verso gli altri. È questo che ci insegna questa pandemia” scrive il garante M5s. Anche in questo caso l’ironia non manca. “Io ho appena finito di montare un leggero, leggerissimo filo spinato con delle lucine natalizie attorno a casa, attaccato a una corrente, diciamo al fotovoltaico, al mio impianto da 24 volts, quindi non dà delle scariche potenti; ho provato con la 220 ma il mio vicino di casa c’è rimasto attaccato, quindi meglio la 24 o la 12 volts. Ho messo dei sacchetti di sabbia con carta natalizia e qui dentro siamo protetti e ci vogliamo tutti bene, siamo predisposti uno verso gli altri”.
A sollecitare prese di posizione sul vaccino come quella del garante M5s è il sindaco di Milano Beppe Sala, secondo cui “chi oggi ha responsabilità politica deve sentirsi la responsabilità di dire, senza se e senza ma, che si vaccinerà, mi pare veramente il minimo, io lo faccio con convinzione”. Il primo cittadino, che nel giorno di Natale si è recato ad aiutare i volontari di Pane Quotidiano, ha spiegato che si vaccinerà “appena possibile e con piacere. Essendo over 60, magari mi capiterà anche prima di altri: il punto è che realisticamente credo che la vaccinazione per tutti prenderà molti mesi“. Quindi l’avvertimento: “Lo sta dicendo il commissario Arcuri, non dobbiamo illuderci che in primavera sarà tutto a posto”.