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Raffaella Carrà: “Il 31 spacco tutto”. Poi la rivelazione su Maradona: “Non poteva usare il condom? Che cavallo pazzo”

“E dire che il 2020 era partito così pieno di aspettative, così rotondo. Il 31 dicembre bisogna spaccare tutto. Lo farò in privato nella mia terrazza, a costo di chiamare il muratore il giorno dopo”. A dirlo è Raffaella Carrà che, dopo esser stata incoronata dal Guardian come “l’icona pop che ha insegnato all’Europa le gioie del sesso“, ha ripercorso la sua vita in un’intervista al settimanale Sette del Corriere della Sera, rivelando retroscena inediti, come quello che ha per protagonista Diego Armando Maradona, il “Pibe de Oro” scomparso il 25 novembre scorso. Raffaella Carrà ha raccontato infatti come un giorno, mentre lui era ospite a casa sua, le chiese di fare insieme Sanremo. Una proposta che rifiutò e che le è tornata alla mente dopo la notizia della sua morte.

“Un grande dolore. Io che non amo fare i video per gli amici, avevo fatto un’eccezione e ho girato un breve filmato per i suoi sessant’anni – ha raccontato Raffaella Carrà -. Gliel’hanno mandato e mi hanno detto che si è commosso nel vederlo. Eravamo davvero amici. Era un mascalzone, ma generosissimo, capace di slanci incredibili, nonostante la sua vita pericolosa, tra droga e alcol. Una sera del 2001 è venuto a cena a casa mia, a Roma, era con Mina. Io dovevo presentare Sanremo e Diego mi disse: “Voglio fare Sanremo con te”. Gli ho risposto: “Diego, tu in questo momento sei stato fermato all’aeroporto perché hai problemi con l’Agenzia delle Entrate in Italia, e vuoi fare Sanremo? Io sarei felice, per me sarebbe un colpaccio, ma lo dico per il tuo bene: non guadagni una lira, ti prenderà tutto lo Stato e la stampa ti massacrerà”. E lui come un bambino ha replicato: “Davvero? Ma non è stata colpa mia!”. È andato via come un cane bastonato. Io davvero lo feci per lui: sarebbe stato certo meglio avere Maradona che Ceccherini. Ora purtroppo partirà la telenovela dell’eredità. Ma dico io, benedetto uomo, non poteva usare il condom? Continuano a venire fuori figli illegittimi. Che cavallo pazzo Diego, ma di razza. Pura“.

Infine, una nota di malinconia per questo Natale: “Forse era meglio cancellarlo quest’anno. Sono più ansiosa adesso di prima. Mi manca tanto la libertà. Ho vissuto i primi mesi del lockdown a Porto Santo Stefano: avevo il giardino, passeggiavo, facevo la spesa e vedevo il mare – ha confidato Raffaella Carrà -. Sono stata privilegiata. Ora sono a Roma e soffro di più. Proprio giorni fa mi sono chiesta: quali sono le cose belle accadute nel 2020? Nessuna, nulla“.