Ultime 24 ore in zona rossa prima dei tre giorni “arancioni” previsti per il 28, 29 e 30 dicembre. Anche oggi, domenica 27 dicembre, le regole del decreto Natale prevedono una serie di limitazioni agli spostamenti e alle attività consentite. Ci si può muovere da casa solo per motivi di salute, lavoro o necessità e serve sempre l’autocertificazione (scaricabile qui). Restano chiusi negozi, bar e ristoranti, ma sono consentiti l’asporto e la consegna a domicilio fino alle 22 (orario del coprifuoco). Sono aperti solo gli esercizi commerciali che vendono beni di prima necessità come supermercati, alimentari, librerie, tabacchi, edicole. L’attività motoria è sempre consentita, a patto di svolgerla nei dintorni della propria abitazione e nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid.
Come già avvenuto nei giorni scorsi, sono previste una serie di deroghe agli spostamenti rispetto al lockdown del marzo scorso. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha spiegato che questi provvedimenti sono stati introdotti per permettere un “minimo di socialità” durante le vacanze natalizie, senza però mettere a rischio la situazione epidemiologica del Paese. Ci si può quindi muovere una sola volta al giorno dalla propria abitazione, sempre muniti di autocertificazione e massimo in due, per andare a trovare amici e parenti in un comune della propria Regione. Dal conteggio delle due persone sono esclusi i minori di 14 anni, disabili e persone non autosufficienti.
È possibile uscire da casa anche per partecipare a una messa, come raccomandato dalla Cei, e non ci sono limiti al volontariato. Pochi divieti anche per le seconde case: è consentito raggiungerle, a patto che si trovino dentro i confini regionali. Gli spostamenti tra Regioni sono infatti vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio compresi. Le uniche deroghe riguardano motivi di necessità, lavoro e ricongiungimenti familiari (è il caso ad esempio di un genitore separato con un figlio minorenne o di chi deve prendersi cura di una persona non autosufficiente). Resta sempre autorizzato il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione.
Invariata la quarantena obbligatoria per chi rientra dall’estero. Chi è tornato in Italia negli ultimi 14 giorni da Gran Bretagna e Irlanda del Nord, inoltre, è obbligato – anche se asintomatico – a contattare la Asl e sottoporsi a tampone. Chi atterrerà oggi o nei prossimi giorni ha l’obbligo di sottoporsi al tampone in partenza e all’arrivo. In caso di violazione delle regole sugli spostamenti all’interno del territorio nazionale la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo. La sanzione è ridotta a 280 euro se si paga entro 5 giorni. Solo alla Vigilia di Natale, come ha comunicato il Viminale, le forze dell’ordine hanno effettuato oltre 82mila controlli in tutta Italia e fatto quasi 900 multe.