Le restrizioni sempre più stringenti in Gran Bretagna, dove nel corso delle settimane si è allargata la macchia delle zone rosse in tutto il Paese, non sono ancora riuscite ad arginare l’ondata di coronavirus che ha investito l’Europa negli ultimi mesi. E oggi Londra ha fatto registrare il numero record di contagi dall’inizio della pandemia: 41.385 nuovi casi in 24 ore, con 256.220 infezioni riportate negli ultimi sette giorni, un incremento del 25,7% rispetto alla settimana precedente.
È però possibile che l’aumento dei casi segnalati sia dovuto al mancato aggiornamento dei dati da parte dell’Irlanda del Nord durante le vacanze di Natale. Per Yvonne Doyle, direttrice sanitaria della Public Health England, questo livello molto elevato di infezione è comunque “fonte di crescente preoccupazione in un momento in cui i nostri ospedali sono più vulnerabili, con nuovi ricoveri in aumento in molte regioni”.
In Spagna, dove oggi è stata superata la soglia delle 50mila vittime causate dal Covid dall’inizio della pandemia, il governo ha comunicato che sarà creato “un registro” che sarà condiviso “con altri partner europei” per “quelle persone a cui è stata offerta” la vaccinazione “e che semplicemente hanno rifiutato”, così “come si fa con altri trattamenti”. Lo ha detto in un’intervista televisiva a La Sexta il ministro della Salute spagnolo, Salvador Illa, ribandendo al contempo che il vaccino anti Covid-19 viene somministrato “gratuitamente”, si farà su base “volontaria e non è obbligatorio”. “Non è un documento da rendere pubblico – ha spiegato cercando di evitare polemiche riguardanti la tutela della privacy dei cittadini – e tutto sarà fatto con il massimo rispetto per la protezione dei dati”. Illa ha poi ribadito che i vaccini verranno somministrati “seguendo scrupolosamente gli obiettivi di priorità” fissati dal piano vaccinale, con i cittadini che verranno convocati per la somministrazione.
E anche il governo svedese, tra quelli che in questi mesi ha deciso di adottare una delle strategie meno aggressive nei confronti del virus ma che, specialmente con la seconda ondata, ha registrato numeri preoccupanti ha proposto l’adozione di una legge temporanea sulla pandemia che consentirebbe anche di chiudere centri commerciali e negozi, di fermare trasporti pubblici e attività pubbliche. Il piano è stato presentato dal ministro del Commercio e dell’Industria, Ibrahim Baylan, e dalla ministra degli Affari sociali, Lena Hallengren, affermando che la legge entrerà in vigore il 10 gennaio, in attesa dell’approvazione del Parlamento. Si applicherà poi fino al 21 settembre e coloro che la infrangeranno dovranno pagare una multa.
Anche in Israele sono pronte nuove disposizioni, soprattutto in vista delle elezioni del 23 marzo. In quell’occasione, sarà previsto un voto drive-in per chi è in isolamento a causa del Covid-19. Gli elettori in quarantena potranno votare attraverso il finestrino dell’auto in apposite urne, ha spiegato Orly Adas, direttrice della commissione elettorale centrale, citata dal Times of Israel. Israele non sarà il primo paese a usare questo sistema, che ricorda quello in uso per fare i test Covid dentro la macchina. I primi seggi drive-in sono stati testati a novembre per elezioni amministrative nella municipalità olandese di Vugt e potrebbero essere utilizzati su più larga scala alle elezioni di marzo.
Germania – È salito a 30.126 morti il bilancio della pandemia di coronavirus in Germania. Nelle ultime 24 ore sono morte 348 persone per il Covid-19. Rispetto a ieri, inoltre, si contano altri 10.976 nuovi contagi, che portano il totale a 1.651.834.
Russia – Circa 186mila persone sono morte per Covid dall’inizio dell’anno, di cui 26 mila solo a novembre. È quanto emerge dalle statistiche ufficiali, che forniscono un bilancio di vittime ben più pesante di quanto annunciato finora dalle autorità. L’ufficio di statistica Rosstat riferisce di un eccesso di mortalità tra gennaio e novembre 2020 di 229.700 decessi rispetto allo stesso periodo del 2019, di cui “oltre l’81% dovuto al Covid”, ha precisato la vicepremier Tatiana Golikova.