Sui social e in tv hanno espresso posizioni no vax, trattando il coronavirus alla stregua di una semplice influenza o negandone addirittura l’esistenza. Con l’aggravante di non essere dei comuni cittadini, ma dei professionisti. L’Ordine dei medici di Roma ha quindi aperto un procedimento disciplinare per 13 dottori. Per “tre di loro, che in trasmissioni televisive locali e sui social hanno espresso posizioni contrarie alla vaccinazione anti-Covid, le segnalazioni sono arrivate da parte di colleghi e pazienti – spiega il presidente dell’ordine Antonio Magi – Un medico ‘negazionista’ ha già risposto e dovrà andare in commissione di disciplina che si riunirà a gennaio. Per gli altri due attendiamo una risposta”.
Per quanto riguarda invece i medici contrari alle vaccinazioni obbligatorie o a quella dell’influenza, prosegue Magi “sono dieci i colleghi che hanno subito un procedimento che va dalla censura all’ammonimento”. L’iter prevede che i medici sotto procedimento giustifichino e presentino delle spiegazioni con motivazioni scientifiche a supporto di quanto affermato, che vengono poi valutate da un’apposita commissione dell’Ordine che decide se andare avanti e arrivare ad un’eventuale sanzione o archiviare: “Alcuni si sono ravveduti e sono tornati sui loro passi”. Nella storia dell’Omceo di Roma, ricorda il presidente, “nessun medico è stato radiato perché contrario alle vaccinazioni. Alcuni medici si sono pentiti per quello che hanno detto ai pazienti o scritto, altri hanno dato spiegazioni e fatto passi indietro. Per alcuni si è proceduto con l’archiviazione, per altri invece con una sanzione che è andata dalla censura all’ammonimento fino alla sospensione per 1-2 mesi”.