Cultura-Infrastrutture-Ambiente-Opportunità che formano l’acronimo ‘Ciao‘. Con questo nome il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha presentato il suo Recovery Plan alternativo con il quale vorrebbe sostituire quello del governo Conte, definito “senz’anima”. Ma la trovata comunicativa non è passata inosservata e ha provocato diversi commenti ironici sul web. Da chi gioca con gli acronimi a chi, invece, ricorda al senatore di Rignano sull’Arno che Ciao, che era anche il simbolo dei Mondiali di Italia 90, non portò molto bene alla nostra Nazionale.
Dopo i commenti e le prese in giro comparsi sotto la diretta Facebook di Renzi, tra i primi a lasciarsi andare a una battuta c’è Alessandro Robecchi: “Naturalmente Cultura-Infrastrutture-Ambiente-Opportunità sono 4 parole a caso per fare l’acronimo ‘Ciao’. Tipo Piano-Investimenti-Ricostruzione-Lavoro-Automazione. Che come acronimo, tra l’altro, è più credibile, nel caso specifico”, è il commento del giornalista su Twitter che poi elimina ogni dubbio inserendo l’hashtag ‘Pirla’.
C’è chi invece ipotizza una risposta del presidente del Consiglio sempre a colpi di acronimo: “Credo che Conte risponderà col progetto Sanità-Università-Cultura -Ambiente”, scrive un altro utente.
Ma la parola ‘Ciao’, “quella italiana più conosciuta nel mondo”, come ha specificato l’ex premier, riporta alla mente del Paese anche altri episodi della storia recente. C’è chi infatti ricorda al senatore che la mascotte dei Mondiali del 1990, quelli delle Notti Magiche, si chiamava proprio Ciao. Ma non è certo stata un gran portafortuna per gli Azzurri che, in quell’edizione, da padroni di casa, chiusero al terzo posto. E c’è chi invece torna ancora più indietro nel tempo: “Che poi a me Ciao più che 2030 fa venire in mente il 1987“, scrive un altro utente postando la foto del mitico motorino Piaggio.
E infine c’è chi si permette di dare un consiglio a Renzi sulle strategie comunicative da adottare in futuro: “Io avrei scelto Ferrovie, Infrastrutture, Gastronomia, Ambiente. Molto popolare“.