È online il portale del governo con i dati in tempo reale sui vaccini anti Covid. Dal portale si apprende che il 30 dicembre sono state consegnate 359.775 dosi di vaccino e il 31 dicembre altre 110.175 dosi: le somministrazioni delle 470.950 dosi su tutto il territorio nazionale sono iniziate ufficialmente l’ultimo giorno dell’anno. In alcune regioni le nuove vaccinazioni sono cominciate già ieri pomeriggio. Il 27 dicembre erano state consegnate le prime 9.750 dosi di vaccino, interamente somministrate.

In totale fino a oggi i vaccini somministrati in Italia sono 15.728. In maggioranza sono le donne, con 8.641 che si sono fatte vaccinare, mentre 7.087 sono gli uomini. I vaccinati tra gli operatori sanitari, che secondo i criteri scelti insieme al personale e agli ospiti delle residenze per anziani dovevano avere assoluta priorità, sono stati fino a oggi 14.221. Mentre alle altre categorie, genericamente indicate come “operatori non sanitari”, sono andati 835 vaccini. Agli ospiti delle strutture residenziali per anziani 672.

Solo nell’ultimo giorno dell’anno sono stati vaccinati 12.953 operatori sanitari, 764 rappresentanti del personale non sanitario e 617 ospiti di strutture residenziali. A livello anagrafico la maggior parte dei primi vaccinati sono cittadini tra i 50-59 anni (4.573). Segue la fascia 40-49 anni (3.250), 60-69 anni (2.501), 30-39 anni (2.456), 20-29 anni (1.363), 80-89 anni (237), 70-79 anni (214), over90 (147), e 16-19 anni (53).

E a livello regionale? È la Lombardia la regione italiana con il maggiore numero di dosi di vaccino anti-Covid consegnate al 31 dicembre, pari a 80.595 (l’1,9% del totale). Le dosi ad oggi somministrate in questa Regione sono 1545. Seguono la Sicilia con 46.510 (1,7%) dosi consegnate di cui 778 somministrate ed il Lazio con 45.805 (5,8%) dosi consegnate di cui 2676 somministrate.

La provincia autonoma di Bolzano, il Friuli Venezia Giulia e il Lazio sono invece i più virtuosi nella quantità di somministrazioni già effettuate rispetto alle dosi di vaccino giunte nei rispettivi territori. In cima alla classifica c’è Bolzano, con 971 somministrazioni su 5.995 dosi ricevute (il 16,2%), poi il Friuli Venezia Giulia (894 su 11.965, pari al 7,5%) e il Lazio (2.897 su 45.805, con 6,3%). In coda tra le regioni c’è la Sardegna (180 su 12.855, 1,4%), dove il nuovo stock di vaccini è però arrivato oggi.

Questa la classifica delle regioni in base alle percentuali emerse sulla quantità di somministrazioni già effettuate rispetto alle dosi di vaccino giunte nei rispettivi territori. Bolzano,con 971 somministrazioni su 5.995 dosi ricevute (16,2%); Friuli Venezia Giulia (894 su 11.965, 7,5%); Lazio (2.897, 45.805, 6,3%); Liguria (829, 15.920 5,2%); Piemonte (1.583, 40.885, 3,9%); Veneto (1.461, 38.900, 3,8%); Toscana (874, 27.920, 3,1%); Calabria (279; 9.055, 3,1%); Puglia (555, 21.955, 2,5%); Marche (217, 8.975, 2,4%); Lombardia (1.841, 80.595, 2,3%); Emilia-Romagna (975, 43.875, 2,2%); Campania (720, 32.895, 2,2%); Basilicata (105, 4.980, 2,1%); P.A. Trento (100, 4.975, 2,0%); Valle d’Aosta (20, 995, 2,0%); Umbria (85, 4.960, 1,7%); Abruzzo (135, 7.935, 1,7%); Molise (50, 2.975, 1,7%); Sicilia (778, 46.510, 1,7%); Sardegna (180, 12.855, 1,4%).

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