Elisabetta Gregoraci, il suo ex agente Francesco Soprani: “Sono stato uno dei suoi amanti, ecco i suoi segreti”
Francesco Chiesa Soprani ha svelato a Oggi quelli che a suo dire sarebbero i presunti segreti della showgirl e ha dichiarato anche che lei sarebbe in debito nei suoi confronti di oltre 20mila euro
Elisabetta Gregoraci è stata una delle protagoniste indiscusse dei gossip di questo 2020, soprattutto, negli ultimi mesi, quando i riflettori si sono puntati su di lei nella casa del Grande Fratello Vip. E anche in questo 31 dicembre il suo nome è al centro dei gossip. Il motivo? Le nuove rivelazioni che il suo ex agente Francesco Chiesa Soprani ha fatto al settimanale Oggi, svelando quelli che a suo dire sarebbero i presunti segreti della showgirl e dichiarando anche che lei sarebbe in debito nei suoi confronti di oltre 20mila euro.
“Quando la frequentavo mi parlava di Mino Magli – ha detto Soprani -. Ricordo che lui le aveva pagato la plastica al seno e lei si lamentava con me del risultato”. E continua: “Oltre a Magli, a metà degli anni 2000, c’era un ricco imprenditore del ramo surgelati, che ogni volta che vedeva Elisabetta le faceva un cadeau di qualche migliaio di euro. Poi aveva un posto in griglia anche il suo fidanzato storico, un immobiliarista molto benestante di origini napoletane ma residente a Roma. C’era infine Matteo Cambi, quello del brand Guru, l’unico del quale forse la Gregoraci fosse un po’ presa. E poi c’ero io, che ero il suo agente e in certe sere il suo amante”.
Il suo “elenco” continua poi con Flavio Briatore: “A quanto so tra loro c’è stato solo un contratto prematrimoniale – ha dichiarato ancora l’ex agente della Gregoraci -. Il punto fondamentale era uno solo. Nel caso si fossero separati, Briatore si riservava il diritto insindacabile di decidere l’entità dell’assegno di mantenimento. Se fossi ancora il suo agente mi sarei opposto alla sua partecipazione al Grande Fratello Vip, perché era prevedibile che sarebbero usciti tutti gli scheletri dall’armadio… Col Gf invece è finita nel tritacarne, ma non si deve lamentare, perché lo ha voluto lei”.