La direzione Sanità e Igiene ha fatto sapere che le operazioni inizieranno già dalla seconda settimana di gennaio "in quantità sufficiente a coprire il fabbisogno della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano". Per conservare le dosi è stato acquistato un "ultra low temperature refrigerator"
Nei prossimi giorni prenderà il via la campagna di vaccinazione anti-Covid-19 all’interno dello Stato della Città del Vaticano. La direzione Sanità e Igiene del Vaticano fa sapere che “è prevedibile che i vaccini possano arrivare nella seconda settimana di gennaio, in una quantità sufficiente a coprire il fabbisogno della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano”.
Priorità per i vaccini, somministrati nell’atrio dell’aula Paolo VI da personale medico e infermieristico qualificato della Direzione di Sanità e Igiene, verrà data alle categorie maggiormente esposte al contagio e secondo le adesioni volontarie, quindi “al personale sanitario e di pubblica sicurezza, agli anziani e al personale più frequentemente a contatto con il pubblico”, comunica la direzione Sanità e igiene. Per conservare le dosi di vaccino è stato acquistato un “ultra low temperature refrigerator” e la campagna di vaccinazione sarà “in linea con le raccomandazioni sanitarie per la pandemia”, conclude la nota.