Televisione

Danza con me, Roberto Bolle trasforma la tv con eleganza e talento. Dal ritorno di Vasco a Diodato agente 007: tutti i momenti salienti

L'etoile regala la consapevolezza che una tv diversa, alternativa, che celebri la bellezza è possibile e rende accessibile a tutti il mondo della danza. Una missione che sembrava impossibile quattro anni fa ma che ormai è diventato un appuntamento fisso ogni primo gennaio e che anche ieri ha tenuto incollati allo schermo 3.848.000 telespettatori con il 17% di share

di Andrea Conti

Per il quarto anno consecutivo su Rai Uno si è rinnovato l’appuntamento con lo spettacolo di Roberto Bolle, “Danza con me”. La stella mondiale della danza, nonostante le difficoltà organizzative legate alla pandemia, ha voluto a tutti i costi portare a termine uno spettacolo che, ancora una volta, ha sottolineato l’importanza dell’arte e della cultura in televisione. Come un colpo di spugna, a inizio anno, Bolle depura tutto ciò che di brutto si è visto in tv. Un gesto che dura un attimo, poco più di due ore, e d’improvviso eleganza e cultura accendono la speranza per quello che avverrà dopo. Per una sera, insomma, ci abbiamo creduto, rimanendo incantati e cullati dalla bellezza. Davanti alla tv, la sera dell’1 gennaio, c’erano 3.848.000 telespettatori con il 17% di share.

Lo show è iniziato con la benedizione di Vasco Rossi, che mancava dalla tv dal 2005, tornato sul piccolo schermo per presentare in anteprima il nuovo singolo. “Una canzone d’amore buttata via – ha dichiarato Vasco – non poteva uscire quest’anno, doveva per forza uscire nel 2021, l’anno della rinascita. E andare da Bolle, il mito mondiale della danza, è una combinazione astrale unica e beneagurante”. Il brano è stato coreografato da Mauro Bigonzetti per Roberto Bolle insieme con Virna Toppi, Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano, Agnese Di Clemente e Gioacchino Starace, della Compagnia della Scala, il tutto è stato girato al Laboratorio Ansaldo del Teatro Alla Scala di Milano. Vasco non si è risparmiato “duettando” anche con Bolle qualche passo di danza, come fosse sul palco di un suo concerto. Un momento unico e magico.

La conduzione della serata è stata affidata ai bravi attori Francesco Montanari, Stefano Fresi e Miriam Leone, che ha dimostrato ancora una volta di essere pronta a mettersi in gioco su un palcoscenico importante come quello del Festival di Sanremo 2021. La bella scenografia di Giuseppe Chiara e le luci di Carlo Stagnoli hanno sottolineato alcuni dei momenti più intensi della serata come la coreografia “Violenza” di Bigonzetti con Antonella Albano e Bolle sulle note della struggente “Behind The Wall” di Tracy Chapman. Un messaggio importante contro la violenza sulle donne, anticipato da un monologo di Michelle Hunziker che poi ha ballato con l’etoile sulle note di alcuni dei musical più famosi. Il volto di Canale 5 ha rimarcato la sua grande capacità di intrattenere a tutto tondo, nella speranza che il “famoso” one woman show, vecchia idea del compianto Bibi Ballandi, possa vedere la luce. Magari anche sacrificando il doppio appuntamento settimanale con il “Grande Fratello Vip”.

“Danza con me”, nel complesso, è riuscito a mettere insieme diverse arti, regalando anche un aspetto inedito degli artisti che vi hanno preso parte. È il caso di Ghali che con i suoi brani “Mille pare” e “Ora d’aria” ha accompagnato Bolle, Toppi e la MM Contemporary Dance Company. Prima ancora il rapper ha letto una poesia commovente dell’attivista per i diritti civili Maya Angelou, dal titolo “Still I Rise”. Le parole sono state interpretate e danzate dal ballerino congolese di street dance Carlos Kamizele, che ha conquistato per l’Italia il titolo di Campione del Mondo pur non avendo mai ottenuto la cittadinanza italiana.

Plauso agli autori che non sono caduti nella facile tentazione di far cantare a Diodato “Fai rumore”, brano vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo. Il cantautore prima si è lanciato in una coreografia mozzafiato sulle note di 007 assieme a Bolle, con grafiche superlative, e poi ha accompagnato con alcune cover degli Eurythmics e dei Beatles i momenti salienti della coreografia “Lo Schiaccianoci”.

Ovviamente non potevano mancare alcuni degli estratti della tradizione classica del balletto, da “L’Histoire de Manon” di Kenneth MacMillan con Nicoletta Manni, al “Lago dei Cigni” e la “Carmen” nella versione di Amedeo Amodio. La danza contemporanea si è espressa con la bellissima “Cacti” dell’astro nascente della coreografia mondiale Alexander Ekman, che Bolle ha interpretato insieme alla Compagnia del Teatro dell’Opera di Roma, e con “Step Addition” di Sébastien Galtier, interpretato di nuovo da Bolle e Nicoletta Manni.

La serata si è conclusa con la consapevolezza che è possibile creare una televisione diversa, contemporanea ma con un registro linguistico che consenta di rendere accessibile la cultura a tutti. Il direttore di Rai Uno Stefano Coletta, durante la presentazione del programma alla stampa, ha affermato che gli piacerebbe vedere Bolle anche in un altro momento televisivo oltre al tradizionale “Danza con me”.

Le parole finali della stella della danza a conclusione dello show, hanno toccato il cuore dei telespettatori: “Mettiamo un anno terribile alle spalle, un anno vissuto con la paura di morire, di rimanere soli, di non potersi toccare o abbracciare. Cosa può fare l’arte in questo mondo? L’arte eleva il nostro spirito e ci rende delle persone migliori, che non conoscono barriere e differenze. L’arte lenisce il dolore e ci conforta in un periodo assurdo, l’arte ci mostra le strade possibili e ci mostra quello che dobbiamo tornare ad essere. Non possiamo fermarci: danza e arte non si fermeranno mai”.

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