Una data certa di apertura degli impianti di risalita e ristori per lavoratori e aziende era chiesta da operatori e amministratori delle Regioni dell’arco alpino, dal Trentino alla Valle d’Aosta
Un provvedimento atteso da tempo, dopo lo slittamento del 7 gennaio, dagli operatori del settore e no solo. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza con cui si differisce la riapertura degli impianti sciistici al 18 gennaio 2021. È quanto si legge in una nota del ministero della Salute, in cui si ricorda come nei giorni scorsi le regioni e le province autonome avevano chiesto attraverso lettera del presidente della conferenza, Stefano Bonaccini, un rinvio della riapertura in vista di un allineamento delle linee guida al parere espresso dal Cts.
Una data certa di apertura degli impianti di risalita e ristori per lavoratori e aziende era chiesta da operatori e amministratori delle Regioni dell’arco alpino, dal Trentino alla Valle d’Aosta. Per questo è stato elaborato un protocollo che ha recepito i suggerimenti del Comitato tecnico scientifico. Gli impianti sono sempre rimasti aperti in Austria e quindi la preoccupazione riguardava e riguarda la forza lavoro qualificata. Per oltre 1.500 impianti le stime sono di circa 13.000 unità, tra lavoratori fissi e stagionali, nel periodo di piena attività. Abnche altri paesi stanno cercando di preservare il settore da una crisi pesantissima. In Slovenia il governo ha deciso che da primo gennaio sarà possibile usufruire degli impianti sciistici presentando un test negativo al covid-19, che sia non anteriore alle 24 ore ed eseguito in Slovenia.