Stanziati 420 milioni di euro. Per le quattro ruote previste tre fasce, a seconda dei livelli di emissione. L'entità dei contributi statali dipende dall'eventuale rottamazione di un mezzo immatricolato prima del 1 gennaio 2011. Aiuti consistenti anche per famiglie con Isee inferiore a 30 mila euro all'anno. Più contenute le cifre stanziate per le due ruote a basse emissioni: 20 milioni di euro
Dopo il passaggio al Senato, è arrivato il definitivo via libera ai nuovi ecoincentivi statali dedicati alla mobilità. Formalmente i nuovi bonus sarebbero già disponibili – perché in vigore dal 1° gennaio 2021 – ma mancano ancora i dettagli operativi che consentirebbero di beneficiarne, in arrivo auspicabilmente nei prossimi giorni. Gli incentivi riguardano il mondo delle quattro ruote ma anche quelle dei motocicli.
Per le auto ed i veicoli commerciali, lo Stato ha stanziato risorse per 420 milioni di euro, di cui 120 destinati alle automobili con emissioni di anidride carbonica fino a 60 g/km (categoria che include i modelli 100% elettrici e ibridi ricaricabili, ovvero le plug-in hybrid), 250 milioni per le vetture con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km (altri ibridi, ma anche diverse auto a benzina e diesel) e 50 milioni per i veicoli commerciali leggeri (di cui 10 milioni riservati ai van elettrici).
I fondi avranno delle scadenze specifiche: salvo esaurimento, quelli per le auto nella fascia 61-135 g/km saranno disponibili sino al 30 giugno 2021, mentre quelli per le vetture della categoria 0-60 g/km dureranno fino al termine del 2021.
Per accedere al contributo le auto non potranno avere un prezzo di listino (compresi accessori, ma escluse Iva, Ipt e messa su strada) superiore a 50 mila euro per i modelli 0-60 g/km e 40 mila per quelli 61-135 g/km.
L’ecoincentivo sarà di importo superiore se, contestualmente all’acquisto del nuovo veicolo, se ne rottamerà uno immatricolato prima dell’1 gennaio 2011. Per le auto con emissioni di CO2 comprese fra 0 e 20 g/km, l’incentivo è di 5.000 euro dallo Stato e 1.000 dal concessionario; in caso di rottamazione, gli importi salgono rispettivamente a 8.000 e 2.000 euro.
Per i modelli con emissioni fra 21 e 60 g/km lo Stato eroga 2.500 euro e il concessionario altri 1.000 euro; in caso di rottamazione gli importi salgono rispettivamente a 4.500 e 2.000 euro. Infine, se si acquista un’automobile nella fascia 61-135 g/km, l’ecoincentivo è previsto esclusivamente in caso di concomitante rottamazione e ammonta a 1.500 euro statali più 2.000 del concessionario.
Non cumulabile con gli ecoincentivi è, invece, il contributo destinato alle persone appartenenti a nuclei familiari con Isee inferiore a 30 mila euro: per loro sarà disponibile una somma pari al 40% del prezzo di un veicolo elettrico di importo non superiore a 30 mila euro e di potenza fino a 150 kW (204 CV). Per questa iniziativa sono stati stanziati 20 milioni di euro che, però, potrebbero essere rifinanziati se necessario.
Cifre più contenute per le due ruote a basse emissioni: per il 2021 il fondo è di 20 milioni di euro. Per tali motocicli è previsto un contributo del 40% del prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 4.000 euro (IVA esclusa) con contestuale rottamazione di un motoveicolo Euro 0, 1, 2 o 3. Senza rottamazione, invece, l’incentivo scende al 30% del prezzo d’acquisto e fino a un massimo di 3.000 euro (IVA esclusa).