Il 2021 inizia con Brexit ma in sordina. Boris Johnson si congratula con se stesso, tuttavia l’accordo stipulato da Theresa May era migliore di quello ottenuto da lui. La May lo ha ricordato alla nazione anche se nessuno ci ha fatto molto caso, l’attenzione dei sudditi di sua maestà è ancora concentrata sul Covid e sulle variazioni del virus che costringono la gente a rimanere rintanata in casa. Come loro, la maggior parte della popolazione mondiale ha salutato l’uscita dell’annus horribilis con nel cuore la speranza che il 2021 ci riporti alla normalità. Ma indietro non torneremo più.

I lockdown, i soldi dall’elicottero e gli aiuti del governo alle imprese hanno davvero cambiato il mondo, hanno infatti dato una spinta eccezionale ai settori tecnologici ed a quelli a loro connessi. La cosiddetta vita virtuale si è arricchita e continuerà a migliorare anche una volta debellato il virus. Ed è questo il cambiamento epocale che caratterizza l’inizio del 2021.

Un’istantanea di come il mondo sia diverso da un anno fa ce la offre un articolo pubblicato il 1 gennaio il Financial Time dove ai lettori viene offerta la hit parade delle imprese che sono cresciute nel 2020. Per evitare che giganti come Apple o Microsoft oscurassero le nuove leve, l’Ft ha usato un metro speciale, ha creato una graduatoria delle società che hanno registrato aumenti percentuali di valore di mercato partendo da una valutazione di 10 miliardi di dollari all’inizio del 2020 ed utilizzando i dati dell’indice Standard & Poor globale.

Scorrendo la lista ci si rende conto che la Cina ha avuto una performance migliore degli Stati Uniti, la tecnologia è stato il settore vincente ed il villaggio globale non è lo stesso di 12 mesi fa.

In testa c’è la Tesla, la macchina del futuro un’impresa su cui nel 2020 tutti hanno puntato. Il valore di mercato durante l’anno è salito del 787 per cento grazie all’eccezionale domanda degli investitori ed operatori di mercato. Sembra incredibile che nell’anno dei lockdown, durante il quale la gente si è mossa pochissimo anche e soprattutto sulle quattro ruote, in treno, in nave ed in aereo i mercati siano impazziti per le azioni di un’autovettura. A guidarli è una visione del futuro resa paradossalmente più chiara dalla pandemia.

In altre parole il Covid ha aperto una finestra sulle tecnologie nuove e vincenti e tra queste c’è la macchina elettrica e quella autoguidata. Ed infatti al quinto posto della hit parade troviamo la Byd, l’azienda cinese produttrice di macchine elettriche con un aumento del valore di mercato del 359 per cento.

La chiave di lettura delle metamorfosi socio economiche prodotte dalla pandemia è dunque la tecnologia – l’high tech e quella innovativa -, la tecnologia è infatti stato lo strumento migliore per neutralizzare l’impatto negativo del virus sull’economia mondiale, sulla società in generale e sull’individuo.

Al terzo posto della graduatoria del Financial Times c’è Zoom con un aumento di capitale del 413 per cento. Allo scoppio dell’epidemia, quando sono iniziati i primi lockdown, Zoom ha permesso l’interazione sociale sia a livello lavorativo che personale. Nel 2020 la gente ha continuato a lavorare, ad andare a scuola grazie a Zoom, c’è anche chi si è sposato davanti al video e chi ha seppellito i propri cari usando Zoom. Zoom ci ha permesso di convivere con le restrizioni imposte dai vari governi e di rimanere vicini gli uni agli altri, tutto ciò dodici mesi fa non lo sapevamo né potevamo immaginarlo.

Altro settore di enorme successo è stato l’e-commerce. Con negozi e ristoranti chiusi l’e-commerce è diventato la fonte principale di acquisti. Al quarto posto troviamo Pinduoduo, piattaforma di e-commerce online cinese, rivale di Alibaba, l’equivalente cinese di Amazon. Durante la pandemia centinaia di milioni di cinesi hanno usato Pinduoduo per fare acquisti facendone gravitare la valutazione di mercato del 396 per cento.

Con la diffusione della tecnologia informatica e l’aumento straordinario del suo utilizzo si sono aperti nuovi orizzonti per gli hacker, e così i reati cibernetici si sono moltiplicati. Tutto ciò ha creato la necessità di proteggersi dai delinquenti nel ciberspazio. Al sesto posto della classifica troviamo Crowdstrike, società che produce software per la difesa online di imprese ed individui, che ha registrato un aumento del valore di mercato del 357 per cento.

Al secondo posto della hit parade non poteva mancare un gigante dell’intrattenimento, la Sea Sector che ha il suo quartier generale a Singapore. L’aumento di valore del 446 per cento è legato all’utilizzo dei servizi di intrattenimento a casa ed ai giochi elettronici tra cui Free Fire, che ha attirato milioni di sottoscrittori durante la pandemia, specialmente in Asia.

Nel 2021 è molto probabile che queste imprese continueranno la loro ascesa, il Covid ha davvero cambiato il mondo ed una volta che ci saremo liberati del virus forse sarà davvero migliore di quello che ci ricordiamo.

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