“Sei autosessuale? La risposta breve è sì, molto probabilmente. In effetti, lo siamo tutti, almeno un po’“. Comincia così l’articolo pubblicato sul sito Poosh, creato dalla 41enne Kourtney Kardashian, uno dei membri della famiglia statunitense divenuta famosa per il reality realizzato su di loro. Un po’ stile Goop, l’azienda di benessere realizzata dall’attrice Gwyneth Paltrow, Kardashian ha dato il via nel 2019 al suo “blog/sito” personalizzato in cui parla di tutto, dai consigli di bellezza a, appunto, la sessualità.
Interpellando la terapista e fondatrice di QueerSexTherapy, Casey Tanner, l’articolo di Poosh spiega quindi cosa sia l’autosessualità, e cioè “quando si è attratti da se stessi”. Ma non si ferma alla sola masturbazione. “Può andare oltre alla masturbazione, si può avere desiderio di se stessi – spiega Tanner – E si può provare eccitazione semplicemente guardandosi, toccandosi o annusandosi”.
Insomma, Tanner definisce l’autosessualità come un vero e proprio orientamento sessuale. Anche se “la maggior parte delle persone incorpora l’autosessualità in un comportamento più ampio, come l’eterosessualità”. Quindi come si esprime? Anche solo indossando lingerie sexy, o lavandosi amorevolmente nella vasca da bagno, secondo la terapista. “Se sentirti sexy indipendentemente da qualcun altro ti ha mai eccitato, questa è l’autosessualità ed è del tutto normale”, conclude l’articolo.