Altre due denunce per violenza sessuale, che portano il totale a sei. Si aggrava ancora la posizione di Alberto Genovese, l’imprenditore finito in carcere a San Vittore il 6 novembre con l’accusa di aver stordito con un mix di droga e stuprato una 18enne durante una festa nel suo attico a Milano. Da quanto si è appreso, altre due giovani hanno presentato denuncia in Procura e sono già state ascoltate nell’inchiesta coordinata dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Rosaria Stagnaro. L’ex imprenditore è stato iscritto automaticamente nel registro degli indagati per questi presunti episodi: i pm potranno ora effettuare approfondimenti su eventuali riscontri ai racconti messi a verbale dalle ragazze.
Con queste ultime due denunce arrivano quindi a sei le accuse di violenza sessuale nei confronti di Genovese. Oltre alla 18enne che lo ha denunciato raccontando di essere stata stuprata il 10 ottobre, e che ha portato in carcere Genovese, un’altra giovane di 23 anni aveva denunciato l’imprenditore per una violenza subita a Ibiza la scorsa estate. “Da quando sono entrata in camera e ho tirato una striscia di stupefacente di colore rosa che io pensavo fosse 2CB, non ricordo più nulla”, aveva fatto mettere a verbale la ragazza. Poi a metà dicembre erano state presentate due ulteriori denunce da due giovani assistite dall’avvocato Ivano Chiesa, storico legale di Fabrizio Corona. I presunti episodi di violenza raccontati dalle ragazze seguono delle dinamiche comuni: avvenuti a festini tra Milano, Ibiza e Mykonos e sempre dopo il consumo di droghe offerte dall’ex imprenditore.
Una delle presunte violenze sarebbe anche stata registrata nei filmati delle telecamere interne dell’attico di lusso, soprannominato ‘Terrazza sentimento’. Immagini che gli investigatori della Squadra mobile stanno analizzando da settimane, anche perché si sospettano che possano documentare altre violenze. In corso ci sono indagini anche sul fronte patrimoniale e finanziario di Genovese, per verificare eventuali profili di violazioni fiscali e di presunto riciclaggio, accertamenti collegati a quelli sul giro di droga per le feste. Nell’inchiesta sono indagati anche l’ex fidanzata di Genovese, per concorso nella violenza a Ibiza denunciata dalla 23enne, e il suo cosiddetto ‘braccio destro’ Daniele Leali per cessione di cocaina.