Rispetto allo scorso lunedì cresce sia il numero di nuovi contagi (erano 8.585 su 68.681 test) che l'incidenza, passata dal 12,5 a quasi il 14 per cento. La regione con il maggior incremento è il Veneto, che registra 1.682 nuovi positivi, seguito dall'Emilia-Romagna con 1.600. Anche la Sicilia (1.391) e il Lazio (1.334) superano le mille infezioni
Sono 10.800 i nuovi casi di coronavirus rintracciati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di 77.993 tamponi processati, con un tasso di positività al 13,8% e quindi stabile rispetto a domenica. I morti sono 348. Da domenica sono in aumento le persone ricoverate nei reparti Covid (+242), mentre resta stabile il numero di pazienti assistiti in terapia intensiva (-4) a fronte di 136 ingressi. Rispetto allo scorso lunedì cresce sia il numero di nuovi contagi (erano 8.585 su 68.681 test) che l’incidenza, passata dal 12,5 a quasi il 14 per cento.
La regione con il maggior incremento è il Veneto, che registra 1.682 nuovi positivi, seguito dall’Emilia-Romagna con 1.600. Anche la Sicilia (1.391) e il Lazio (1.334) superano le mille infezioni. La Lombardia invece si ferma a 863. La Campania segnala 747 nuovi casi, mentre la Puglia riporta 631 positivi. Tutte le altre aree del Paese si fermano sotto i 500 contagi: 446 in Piemonte, 355 nelle Marche, 313 in Toscana, 281 in Friuli Venezia-Giulia, 221 in Calabria, 204 in Liguria, 193 nella Provincia autonoma di Trento, 177 in Sardegna, 121 in Abruzzo. Meno di cento in Molise (82), Umbria (54), Basilicata (41), Provincia autonoma di Bolzano (37) e Valle d’Aosta (27).
Dall’inizio della pandemia i casi accertati di infezione da Sars-Cov-2 diventano quindi 2.166.244. Di questi 1.520.106 sono guariti o sono stati dimessi, mentre 75.680 sono deceduti. Gli attualmente positivi sono 570.458, di cui 544.562 si trovano in isolamento domiciliare. Necessitano di cure in ospedale in 23.317 pazienti ricoverati in area medica e 2.579 assisti in terapia intensiva.