Ha fatto discutere la pubblicità diffusa dalla Boating Camping Fishing, un’azienda australiana che vende attrezzature da campeggio e pesca. Nello spot, gli ideatori hanno voluto far passare il messaggio che, tutto sommato, la pandemia da Covid ha i suoi aspetti positivi, ovvero il fatto che si resti nel proprio Paese (l’Australia, in questo caso) a passare le vacanze. E così Europa e Usa vengono dipinti come luoghi inospitali e grigi. Ma il passaggio che più ha sollevato polemiche è quando la canzone in sottofondo recita che Shazza, una delle protagoniste dello spot, “è arrabbiata (e non può viaggiare, ndr) perché qualcuno ha mangiato un pipistrello“. E viene inquadrato un ragazzo che si fa un panino con un pipistrello dentro. Il riferimento è legato all’ipotesi che il coronavirus abbia fatto il “salto” da animale a uomo a causa dell’ingestione di pipistrelli. Una frase, segnalate da centinaia di persone, che rischia di provocare un incidente diplomatico con la Cina. Tra i due Paesi i rapporti sono tesi da mesi. Ad aprile l’Australia ha avviato un’indagine sull’origine del virus, che dalla Cina è stata vissuta come un atto d’accusa. Da lì, la Cina ha messo in guardia i propri concittadini, turisti e studenti in primis, sul rischio di viaggiare in Australia a causa del “razzismo dilagante”. In più, ha alzato le tasse sul vino importato dall’Australia.