Adesso dice che voleva prendersela solo con il governo Conte-Di Maio, da lui definito “meridionalista e sudista a trazione foggiosalernitana (con cultura del debito)”. Poi però, travolto dall’enfasi tipica di molti che scrivono su Facebook, aveva aggiunto: “Siamo cittadini e non sudditi di sudici sudisti”. L’avvocato Andrea Merler, a settembre candidato per il centrodestra alla poltrona di sindaco di Trento, adesso vicepresidente del consiglio comunale, ha scatenato un putiferio politico con un post in cui difendeva il diritto ad aprire gli impianti di risalita in montagna, a dispetto delle decisioni romane, affermando che “un governo sudista a trazione foggiosalernitana non potrà mai capire il valore culturale, salutistico ed economico della montagna”.

La chiusa riguardante i “sudici sudisti” ha provocato polemiche e ironie sui social. Merler, quando ha capito l’entità della gaffe, ha cercato di riparare, con una spiegazione perlomeno scivolosa. “Per chiarezza: sudista significa soggetto (politico) che divide il paese tra sud e Nord, non significa meridionale…”. L’aggettivo “sudicio” è però inequivocabile, basta aprire il dizionario Treccani per trovarvi l’assimilazione a “lercio”, “disonesto”, addirittura “immorale”.

“Una frase infelice”, ha poi ammesso l’avvocato. Ma intanto sono partite le richieste di dimissioni dalla carica di vicepresidente del parlamentino della città trentina. Ad esempio, Italo Gilmozzi, capogruppo Pd, ha dichiarato: “Merler dovrebbe trarre da solo le conclusioni per quando ha scritto. La sua uscita è stata improvvida e vergognosa, ha offeso tutta la città, perché il suo ruolo di vicepresidente la rappresenta per intero”. Lui ha replicato: “Valuterò nei prossimi giorni”. Altri gruppi comunali stanno valutando la possibilità di una mozione di sfiducia. Andrea Maschio di Onda Civica: “Anche da parte della minoranza c’è attenzione. Ho sentito Marcello Carli, ma credo che anche Silvia Zanetti (entrambi ex candidati sindaco con liste civiche, ndr) possa valutare la necessità di una sfiducia”.

A quel punto Merler si è affidato a un nuovo post, con una foto che lo ritrae nell’aula del consiglio comunale di Palermo abbracciato ad Andrea Mineo, un consigliere di Forza Italia. “Non ho nulla contro i meridionali, di cui apprezzo cultura, identità, storia e bellezza. Assolutamente nulla. Lo dico con forza. Mi sento ferito e offeso da chi prova a descrivermi diversamente da come sono. Mi dispiaccio sinceramente se le mie forti e dure parole contro il Governo Conte-Di Maio abbiano offeso la sensibilità di qualcuno”. E conclude: “Non è mai stata mia intenzione una volgare, becera, e stupida offesa a una parte del Paese”. La prova? “Ho i genitori che vivono in Sicilia e sono cresciuto ascoltando Franco Battiato…”.

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