Cronaca

Vaccini anti-Covid in Italia, dalla quantità di dosi alle categorie prioritarie: ecco il “calendario” previsto nel piano strategico

Il documento approvato lo scorso 2 dicembre dal Parlamento prevede tempistiche e cifre solamente indicative perché, come specificato, le varie "fasi indicate dipendono dai tempi delle autorizzazioni delle agenzie regolatorie". In altre parole, da quando i diversi vaccini riceveranno il via libera alla distribuzione. Ecco cosa è stato previsto

Prima infermieri, medici e operatori sanitari, poi gli ospiti delle Rsa e gli anziani sopra gli 80 anni. Finita la prima fase, toccherà invece alle persone tra i 60 e i 79 anni e a coloro che hanno almeno una patologia cronica. Sono queste le categorie prioritarie individuate nel Piano strategico sulle vaccinazioni, approvato dal Parlamento lo scorso 2 dicembre. Il documento redatto dal ministero della Salute con l’Istituto Superiore di Sanità e l’Aifa prevede tempistiche e cifre solamente indicative perché, come specificato, le varie “fasi indicate dipendono dai tempi delle autorizzazioni delle agenzie regolatorie”. In altre parole, da quando i diversi vaccini riceveranno il via libera alla distribuzione. Fatta questa precisazione, il piano strategico illustra il “calendario” con le quantità di dosi di vaccino disponibili per ogni trimestre. Un grafico invece indica la distribuzione di queste dosi alle diverse fasce della popolazione individuate in base alle priorità. Il Commissario Domenico Arcuri ha specificato che il programma prevede al momento 5,9 milioni di vaccinati entro fine marzo, 13,7 ad aprile, 21,5 milioni entro fine maggio e si può completare la vaccinazione volontaria entro agosto. Ecco cosa è stato previsto:

Da gennaio a marzo
Previste 28,2 milioni di dosi disponibili: 8,7 milioni da Pfizer, 16,1 da AstraZeneca, 1,3 da Moderna e 2 da Curevac.
Fase 1: vaccinazione di operatori sanitari e sociosanitari ( 1,4 milioni), lavoratori e ospiti di Rsa (570mila), anziani con oltre 80 anni (4,4 milioni). Il ministro Roberto Speranza ha assicurato che se arriverà il via libera al vaccino di Astrazeneca la Fase 1 sarà completata appunto entro il primo aprile.

Da aprile a giugno
Previste 57,2 milioni di dosi disponibili.
Fase 2: vaccinazione di pazienti con patologie croniche a rischio e immunodeficienza (7,4 milioni), personale scolastico a rischio e persone sopra i 60 anni (13,4 milioni). Non è detto che la Fase 2 coincida con il secondo trimestre dell’anno: dipenderà dall’approvvigionamento delle dosi.

Da luglio a settembre
Previste 53,8 milioni di dosi disponibili.
Fase 3: vaccinazione del restante personale scolastico, delle persone con patologie croniche a medio rischio, lavoratori delle forze dell’ordine, personale delle carceri e dei luoghi di comunità. Con la Fase 3 il governo stima di arrivare a vaccinare il 50% della popolazione.
Fase 4: vaccinazione del resto della popolazione. Se i vaccini dovessero ricevere il via libera dall’Ema nelle prossime settimane, Arcuri ha confermato l’obiettivo di iniziare la Fase 4 già in estate.

Da ottobre a dicembre
Previste 14,8 milioni di dosi
Fase 4: eventuale completamento delle vaccinazioni sul resto della popolazione
Altre dosi sono in ogni caso previste anche per il 2022: 28,2 milioni nel primo trimestre e 20,1 milioni nel secondo trimestre (sono soprattutto le dosi del farmaco di Sanofi, quello più in ritardo nella sperimentazione).