“Possiamo mirare a una produzione di 100 milioni di dosi all’anno e opportunamente formulato il vaccino è stabile a una temperatura tra 2 e 8 gradi”, così Antonella Folgori, presidente della biotech ReiThera, a margine della presentazione dei dati della fase 1 della sperimentazione clinica di GrAd-CoV-2, il candidato vaccino italiano, svoltasi all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e al Centro Ricerche Cliniche di Verona. Folgori ha spiegato che si tratta di “un vaccino pensato, ideato e prodotto in Italia, con un sistema che garantisce all’Italia di essere preparata per successive emergenze”. Per poter andare avanti, però, è necessario un investimento importante: “Arrivare a fase 3? Reithera non può farlo da sola, bisogna condividere un rischio – ha continuato Folgori – Ora servono altre risorse, speriamo continui questo percorso di collaborazione con le istituzioni. Lo stato che entrerà nella società è una delle modalità”, spiega. In futuro con investimenti e l’allargamento dell’officina di manifattura “potremmo produrre anche 10 milioni di dosi al mese”.