Televisione

Assalto al Congresso Usa, il giornalista Rai Antonio Di Bella aggredito in diretta. La sua “profezia” su Twitter: “Chi porterà una pistola in parlamento”

Il corrispondente di Rai News aggredito mentre era collegato con i colleghi di TG3 Linea Notte per raccontare in tempo reale cosa stava accadendo a Capitol Hill a Washington con l'assalto al Congresso Usa da parte di alcuni sostenitori di Trump

di Andrea Conti

Brutta avventura per il corrispondente di Rai News Antonio Di Bella, aggredito da un sostenitore di Trump durante la diretta con TG3 Linea Notte. Il giornalista stava raccontando quanto stava accadendo a Washington con l’assalto al Congresso Usa da parte di alcuni fan dell’ormai ex presidente americano Donald Trump. Un fatto gravissimo nella storia della democrazia Usa. Antonio Di Bella si trovava a poca distanza dalla celebre scalinata del Campidoglio, un ragazzo mascherato è spuntato dietro di lui durante il collegamento in diretta urlando: “Tutti odiano le fottu** fake news! Anche voi divulgate fake news, tornatevene a casa”.

Il giornalista ha tentato di spiegare di essere italiano ma il manifestante ha continuato a urlare: “Tornate a casa vostra”. A quel punto Di Bella si è allontanato: “Dobbiamo andare via prima che avvenga il peggio“. Maurizio Mannoni ha ripreso la linea per qualche istante ma per fortuna il corrispondente è riapparso sullo schermo dopo essersi spostato in un punto più sicuro per continuare la narrazione in diretta.

Ma questo non è stato il solo assalto da parte dei manifestanti contro la stampa. Poco più lontano diverse persone si sono accanite contro la postazione dei giornalisti americani distruggendo telecamere e tutto il materiale tecnico utile per documentare la diretta di quei momenti tragici. Di Bella è riuscito con sangue freddo a gestire la situazione in diretta, sottraendosi a quella che poteva diventare una situazione pericolosa. Il corrispondente Rai da New York è stato direttore di Rai News dal 2016 al 2020 e ha gestito l’informazione sul Covid-19 sin da febbraio con una copertura capillare su tutti e tre le reti di informazione Rai. È stato direttore per otto anni del Tg3 (da 2001 al 2009) e direttore di Rai Tre da 2009 per poi lasciare l’8 giugno 2010, quando l’ex direttore Paolo Ruffini è stato reintegrato. Dal luglio 2020 la direzione del canale all news è passata nelle mani di Andrea Vianello.

Di Bella dunque è il punto di riferimento dell’informazione Rai in America e da sempre è molto attivo anche sui social. Strano caso del destino su Twitter tre giorni fa ha commentato le parole di Laurean Boebert del Partito Repubblicano e rappresentante del Colorado nel Congresso USA. La Boebert aveva dichiarato: “Lascia che ti dica perché porterò la mia pistola Glock al Congresso. Il governo non può dire a me o ai miei elettori come ci è permesso mantenere le nostre famiglie al sicuro. Prometto di essere sempre forte per i nostri diritti del secondo emendamento”. Di Bella aveva commentato: “Ci sarà anche lei in parlamento, e porterà una pistola”. Parole in qualche modo profetiche, considerando i fatti gravissimi accaduti a Capitol Hill con un bilancio gravissimo di 4 morti e 52 arrestati.

Assalto al Congresso Usa, il giornalista Rai Antonio Di Bella aggredito in diretta. La sua “profezia” su Twitter: “Chi porterà una pistola in parlamento”
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