“Abbiamo individuato la posizione di entrambe le scatole nere. I sommozzatori inizieranno a cercarle ora e si spera che non passerà molto tempo prima che le troveremo”. Soerjanto Tjahjanto, capo dell’agenzia indonesiana per la sicurezza dei trasporti, spiega così l’individuazione delle due scatole nere del Boeing 737-500 della Sriwijaya Air, precipitato in mare il 9 gennaio con 62 passeggeri a bordo quattro minuti dopo il decollo da Giacarta.

Dalle registrazioni delle conversazioni in cabina di pilotaggio e dai dati di volo, i tecnici sperano di poter spiegare le ragioni della tragedia. La ricerca frenetica di eventuali sopravvissuti, iniziata subito dopo l’incidente, da parte di elicotteri e di una flottiglia di navi da guerra non sembra ormai avere più possibilità di successo. L’agenzia di ricerca e soccorso indonesiana ha riferito di aver riempito finora cinque sacchi per cadaveri con resti umani e detriti dal luogo dello schianto nel Mar di Giava.

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