Mentre si valuta l’ipotesi di anticipare l’avvio della campagna vaccinale agli over 80 la cronaca continua a registrare episodi di contagio nella residenza sanitaria. In una struttura di Prato sono stati scoperti, come riporta La Nazione, casi anche tra anziani che erano stati vaccinati nei giorni scorsi contro il Covid. In base ai dati forniti dall’Asl Toscana centro dopo i tamponi eseguiti il 6 gennaio nella struttura sono stati trovati 46 ospiti positivi. Di questi, 21 erano stati vaccinati il 30 dicembre scorso.
“Penso – spiega il direttore generale dell’Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese – che gli ospiti vaccinati e poi risultati positivi fossero soggetti che già avevano in incubazione la malattia al momento della somministrazione. È possibile che gli effetti positivi del vaccino possano manifestarsi con una maggiore velocità di produzione anticorpale e quindi una riduzione dei sintomi. Tutto ciò verrà verificato nei prossimi giorni”. Secondo quanto reso noto dall’Asl Toscana centro, complessivamente nella Rsa sono risultati positivi anche 22 operatori, oltre a 46 ospiti su 102 presenti nella struttura. Proprio il fatto che un operatore presentasse sintomi ha fatto scattare i tamponi di controllo il 6 gennaio scorso. I positivi, precisa sempre l’azienda sanitaria, sono tutti paucisintomatici e non necessitano di ricovero. Dal 7 gennaio sono stati presi in carico dai professionisti del Girot della Asl (Gruppo di Intervento Rapido Ospedale Territorio). Gli operatori della Rsa saranno supportati da un infermiere della Asl. Come è ormai noto è possibile contagiarsi tra la prima e la seconda dose del vaccino. Bisogna attendere almeno una settimana dopo la seconda somministrazione per avere la copertura dal contagio.
Quella di Prato non è l’unica struttura che ha registrato casi. Nella casa di riposo Monsignor Marello di Asti, che aveva superato senza positivi la prima fase della pandemia, 80 ospiti su 110 sono positivi, la metà dei quali asintomatici. Ha contratto il virus anche la metà dei dipendenti, tra cui la direttrice sanitaria Sei i decessi, di cui due in struttura. Per far fronte alla situazione, che sta destando preoccupazione tra i parenti degli ospiti, è stato assunto nuovo personale. Sul posto anche i Nas e le Usca che monitorano costantemente la situazione. Sono morti per Covid due degli ospiti contagiati nella Rsa di Poggio a Sanremo, Casa Serena. Nella struttura nei giorni scorsi era stato individuato un cluster con 86 degenti e 14 operatori sanitari positivi. I decessi riguardano due ultraottantenni con altre patologie pregresse che inizialmente risultavano asintomatici. Sono morti tra la notte di ieri e la mattinata di oggi. Con la comparsa di sintomi da Covid, sopraggiunti solo nelle ultime ore, il peggioramento del quadro sanitario è stato molto rapido. Altri due pazienti, che hanno mostrato la prima sintomatologia sono stati precauzionalmente trasferiti all’ospedale Borea. Nel frattempo, vista anche la difficoltà gestionale derivante dal fatto che numerosi operatori sanitari sono risultati anch’essi positivi, la direzione sanitaria di Casa Serena sta proseguendo, in accordo con la Asl 1, il trasferimento di alcuni ospiti positivi verso la struttura di Nava.
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