Negli ultimi dieci giorni a Langfang, Shijiazhuang e Xingtai ci sono stati 560 casi di positività. Di questi, il 40 asintomatici
Langfang è stata la terza città dell’Hebei, provincia a nord di Pechino, a entrare in lockdown, diventando la terza a essere bloccata per il focolaio di Covid-19 dopo il capoluogo Shijiazhuang e Xingtai. Negli ultimi dieci giorni sono risultate positive 560 persone, il 40 per cento delle quali sono asintomatiche. Gli abitanti di Langfang verranno quindi posti in isolamento domiciliare per sette giorni e sottoposti a test di massa.
Nelle tre città vivono oltre 22 milioni di persone, il doppio degli abitanti di Wuhan, dove a fine 2019 è stato rilevato il virus per la prima volta. Langfang dista appena mezz’ora di auto da Pechino e conta 5 milioni di persone. Veicoli e persone delle tre città non possono uscire, a meno che non sia necessario. L’Hebei ha segnato un totale di 326 casi di Covid-19 fino a oggi nell’ambito del nuovo focolaio, più 234 asintomatici.
Escludendo i casi di nuove morti sospette, i decessi in Cina per Covid-19 restano a quota 4.634, mentre sono 31 i pazienti dimessi dagli ospedali. Le infezioni importate sono salite a 4.443 (dati di ieri sera), di cui 4.152 risoltesi con la guarigione e 291 ancora in fase di cura. Sul totale di 87.591 contagi segnati dall’inizio della pandemia, 697 sono sotto trattamento e 18 in condizioni gravi. I nuovi asintomatici sono 81, di cui 10 provenienti dall’estero: in totale 565 casi sono sotto osservazione, di cui 256 importati.