Televisione

La7 non rinnova “L’Aria di Domenica” di Myrta Merlino. Ascolti in media poco sopra al 2%. La conduttrice: “Target raggiunto, esperimento riuscito”

La trasmissione condotta da Myrta Merlino, in onda dal 15 novembre, non è tornata in onda domenica 10 gennaio dopo la pausa natalizia: "Al momento sono totalmente concentrata sulla striscia quotidiana de L’Aria che tira perché vogliamo seguire al meglio questa fase storica del nostro Paese"

“L’Aria di domenica”, lo spin off de L’Aria che tira nel giorno festivo, è durato solo sei puntate. La trasmissione condotta da Myrta Merlino, in onda dal 15 novembre, non è tornata in onda domenica 10 gennaio dopo la pausa natalizia. Uno spazio informativo in onda su La7 dalle 14.10 alle 16.35 che la rete ha deciso di archiviare. Al momento dei saluti la padrona di casa aveva ringraziato i colleghi nel cast fisso, Vauro Senesi e Gerardo Greco, ringraziandoli per questo “viaggetto domenicale che continuerà, vi faremo sapere“.

La trasmissione non è più prevista in palinsesto, colpa dei bassi ascolti inferiori al mezzo milione di telespettatori con il 2,3% di share. Un nuovo esperimento in una giornata televisivamente complicata con la concorrenza di Lucia Annunziata su Rai3, Quelli che il calcio su Rai2 e di Domenica In su Rai1. Sospensione per bassi ascolti, definizione da cui scappa la giornalista napoletana: “Esperimento pienamente riuscito perché ha raggiunto il target prefissato del 3% di share, un risultato raggiunto in anticipo rispetto ai tempi previsti e richiesti dall’azienda. L’Aria di domenica si è dimostrato che un programma del genere la domenica può ottenere un buon riscontro dal pubblico per questo stiamo ragionando su una sua riedizione nel medio periodo“, ha dichiarato al sito Tvblog.

La Merlino ha poi aggiunto: “Al momento sono totalmente concentrata sulla striscia quotidiana de L’Aria che tira perché vogliamo seguire al meglio questa fase storica del nostro Paese che sul piano politico, dell’economia e della cronaca, in particolare per quel che riguarda l’emergenza sanitaria, offre continui spunti di analisi e di riflessioni. In questo momento direi che non è manco un lavoro giorno per giorno, ma minuto per minuto.”