Era stata sospesa perché non indossava dispositivi di protezione e incitava gli alunni a togliere la mascherina. La maestra della scuola elementare Giovanni XXIII era anche apparsa in un servizio di Piazza Pulita su La7, in cui si racconta la manifestazione dei negazionisti del Covid-19 organizzata a Padova a settembre
Non usava dispositivi di protezione in classe e incitava gli alunni a togliere la mascherina e ad avvicinare i banchi. Per questo, dopo le proteste dei genitori, la maestra Sabrina Pattarello della scuola elementare Giovanni XXIII di Treviso aveva ricevuto sanzioni disciplinari ed era stata sospesa da scuola. Ma lunedì 11 gennaio è tornata in classe: la notizia è circolata velocemente sulle chat dei genitori, che si sono messi d’accordo e per protesta si sono presentati a scuola per portare via i figli prima dell’orario di uscita. Come riporta Il Gazzettino, la maestra era anche apparsa in un servizio di Piazza Pulita su La7, in cui si racconta la manifestazione dei negazionisti del Covid-19 organizzata a Padova lo scorso settembre.
La maestra aveva presentato un certificato medico alla dirigenza scolastica in cui dichiarava di non poter usare la mascherina per problemi di salute. La scuola le aveva messo a disposizione altri dispositivi di protezione, come la visiera di plastica trasparente. Ma l’educatrice si è rifiutata di indossarli. Per questo la docente è stata spostata a compiti di supporto, in compresenza con altri insegnanti, e il suo caso è stato segnalato al Ministero, che deciderà su una sua eventuale sospensione definitiva. Dopo le rassicurazioni da parte della dirigenza che la maestra non sarebbe stata lasciata da sola con i bambini, alcuni genitori hanno scelto di lasciare i figli a scuola.