Da ex pornostar ad un ruolo rilevante nel consiglio d’amministrazione del West Ham. Nando Cicero o Sergio Martino non avrebbero saputo inventare film migliore. Eve Vorley, all’anagrafe Emma Benton-Hughes, una bella signora bionda inglese di 55 anni, da qualche ora è diventata membro del consiglio d’amministrazione della squadra londinese di calcio del West Ham, team attualmente al decimo posto della Premier League, a pari punti con i cugini del Chelsea. Eve è spesso presente al London Stadium per seguire la partita degli Hammers perché è la compagna di David Sullivan, proprietario al 51% del West Ham, ometto di 71 anni che a malapena le arriva alla spalla e che si veste spesso in modo piuttosto eccentrico.
Già perchè Sullivan, assieme al socio David Gold (che detiene un altro 40% del West Ham), ha fatto fortuna nel mondo del porno tra gli anni Settanta e Ottanta come produttore dei cosiddetti “blue movies”, ovvero i porno. A 25 anni era già un nababbo e a fine carriera negli anni Novanta ha dichiarato un patrimonio di un miliardo e rotti di sterline. Ebbene durante le focose e clandestine produzioni pornografiche nel Regno Unito (luogo non semplicissimo dove girare a differenza dei cugini statunitensi), Sullivan conobbe Emma che però si chiamava Eve.
La Vorley ha infatti esordito come attrice a luci rosse nel 1994 nel film Naked Neighbours per poi affermarsi in diversi “blue movies” spesso a sfondo lesbico, fino a quando nel 1998 ha esordito dietro la macchina da presa per un corto intitolato The art of oral sex e ha continuato da regista fino al 2002 firmando l’allusivo Whitehouse: the sex videos. Il fratello della Benton-Hughes, John Trunk, un noto dj e scrittore inglese, ha spiegato in diverse interviste che la sorella si era avvicinata al mondo del porno nei primi anni Novanta dopo essere stata lasciata dal suo primo marito e finita a navigare in cattive acque a livello finanziario.