Il produttore cinese Meizu ha annunciato le Pop Pro, auricolari true wireless con cancellazione attiva del rumore che hanno il pregio di costare meno di 100 euro ed essere quindi molto accessibili. Le cuffie di tipo in-ear sono le prime del produttore a includere questo tipo di tecnologia ed esteticamente ricordano molto da vicino le Apple AirPods Pro, con un design a stelo e l’inconfondibile colorazione bianca con finitura lucida. Anche la custodia per la ricarica, inoltre, riprende l’aspetto di quella della cuffie di Cupertino, ma certo i prezzi di queste Pop Pro sono molto lontani da quelli delle cuffie del colosso californiano.
Al momento non sono noti molti dettagli degli auricolari. L’azienda cinese si è infatti limitata a spiegare che le cuffie integrano tre microfoni intelligenti che, lavorando in sinergia con un algoritmo, dovrebbero assicurare una soppressione efficace dei rumori provenienti dall’esterno, assicurando così un ascolto musicale e telefonate dall’audio sempre chiaro e pulito.
Secondo Meizu la riduzione del rumore ambientale arriverebbe fino a 35 db, mentre con una sola ricarica l’autonomia dovrebbe raggiungere le 6 ore e mezza (solo 4 però se si attiva la tecnologia di riduzione del rumore), mentre utilizzando l’apposita custodia per la ricarica, l’autonomia dovrebbe raggiungere le 20 ore complessive, sempre però senza la cancellazione attiva del rumore.
Per il momento le Meizu POP Pro sono già in vendita in Cina, con un prezzo equivalente a circa 63 euro. Al momento non sappiamo se il produttore voglia commercializzare le sue cuffie anche in Europa, ma in questo caso a quel prezzo andrebbero aggiunti i costi delle tasse e dell’importazione, che comunque non dovrebbero far superare alle cuffie la soglia dei 100 euro.
Tecnologia
Meizu Pop Pro, auricolari true wireless economiche con cancellazione attiva del rumore
Meizu Pop Pro sono degli interessanti auricolari di tipo in-ear con tecnologia di cancellazione attiva del rumore, che dovrebbero quindi assicurare telefonate e ascolto di musica con un audio sempre pulito e chiaro. Esteticamente somigliano molto alle Apple AirPods Pro, ma il loro prezzo è inferiore ai 100 euro.
Il produttore cinese Meizu ha annunciato le Pop Pro, auricolari true wireless con cancellazione attiva del rumore che hanno il pregio di costare meno di 100 euro ed essere quindi molto accessibili. Le cuffie di tipo in-ear sono le prime del produttore a includere questo tipo di tecnologia ed esteticamente ricordano molto da vicino le Apple AirPods Pro, con un design a stelo e l’inconfondibile colorazione bianca con finitura lucida. Anche la custodia per la ricarica, inoltre, riprende l’aspetto di quella della cuffie di Cupertino, ma certo i prezzi di queste Pop Pro sono molto lontani da quelli delle cuffie del colosso californiano.
Al momento non sono noti molti dettagli degli auricolari. L’azienda cinese si è infatti limitata a spiegare che le cuffie integrano tre microfoni intelligenti che, lavorando in sinergia con un algoritmo, dovrebbero assicurare una soppressione efficace dei rumori provenienti dall’esterno, assicurando così un ascolto musicale e telefonate dall’audio sempre chiaro e pulito.
Secondo Meizu la riduzione del rumore ambientale arriverebbe fino a 35 db, mentre con una sola ricarica l’autonomia dovrebbe raggiungere le 6 ore e mezza (solo 4 però se si attiva la tecnologia di riduzione del rumore), mentre utilizzando l’apposita custodia per la ricarica, l’autonomia dovrebbe raggiungere le 20 ore complessive, sempre però senza la cancellazione attiva del rumore.
Per il momento le Meizu POP Pro sono già in vendita in Cina, con un prezzo equivalente a circa 63 euro. Al momento non sappiamo se il produttore voglia commercializzare le sue cuffie anche in Europa, ma in questo caso a quel prezzo andrebbero aggiunti i costi delle tasse e dell’importazione, che comunque non dovrebbero far superare alle cuffie la soglia dei 100 euro.
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Cecilia Sala, Teheran gela il governo: “Trattata bene, ora rilasciate Abedini”. Pressing Usa: “L’iraniano resti in cella”. E Meloni incontra la madre della cronista
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La chiamata della cronista alla famiglia: “Dormo a terra, mi hanno sequestrato anche gli occhiali”
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Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "È quello che abbiamo chiesto. Ma capire è una parola inutile. Io non capisco niente e chi ci capisce è bravo. Si chiede, si fa e si combatte per ottenere rispetto. Capire no, mi spiace. Magari, capire qualcosa mi piacerebbe". Lo dice Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni a palazzo Chigi ai cronisti che le chiedono se la giornalista potrà avere altre visite da parte dell'ambasciata.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - Nella telefonata di ieri "avrei preferito notizie più rassicuranti da parte sua e invece le domande che ho fatto... glielo ho chiesto io, non me lo stava dicendo, le ho chiesto se ha un cuscino pulito su cui appoggiare la testa e mi ha detto 'mamma, non ho un cuscino, né un materasso'". Lo dice Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni a palazzo Chigi.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "No, dopo ieri nessun'altra telefonata". Lo dice Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, ai cronisti dopo l'incontro a palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni. "Le telefonate non sono frequenti. E' stata la seconda dopo la prima in cui mi ha detto che era stata arrestata, poi c'è stato l'incontro con l'ambasciatrice, ieri è stato proprio un regalo inaspettato. Arrivano così inaspettate" le telefonate "quando vogliono loro. Quindi io sono lì solo ad aspettare".
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "Questo incontro mi ha fatto bene, mi ha aiutato, avevo bisogno di guardarsi negli occhi, anche tra mamme, su cose di questo genere...". Lo dice Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, lasciando palazzo Chigi dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "Cerca di essere un soldato Cecilia, cerco di esserlo io. Però le condizioni carcerarie per una ragazza di 29 anni, che non ha compiuto nulla, devono essere quelle che non la possano segnare per tutta la vita". Lo dice Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni a palazzo Chigi.
"Poi se pensiamo a giorni o altro... io rispetto i tempi che mi diranno, ma le condizioni devono essere quelle di non segnare una ragazza che è solo un'eccellenza italiana, non lo sono solo il vino e i cotechini". Le hanno detto qualcosa sui tempi? "Qualche cosa - ha risposto -, ma cose molto generiche, su cui adesso certo attendo notizie più precise".
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "La prima cosa sono condizioni più dignitose di vita carceraria e poi decisioni importanti e di forza del nostro Paese per ragionare sul rientro in Italia, di cui io non piango, non frigno e non chiedo tempi, perché sono realtà molto particolari". Lo ha detto Elisabetta Vernoni, mamma di Cecilia Sala, dopo l'incontro a palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni.
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - "Adesso, assolutamente, le condizioni carcerarie di mia figlia". Lo dice Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni a palazzo Chigi ai cronisti che le chiedono quali siano le sua maggiori preoccupazioni. "Lì non esistono le celle singole, esistono le celle di detenzione per i detenuti comuni e poi le celle di punizione, diciamo, e lei è in una di queste evidentemente: se uno dorme per terra, fa pensare che sia così...".