Televisione

Festival di Sanremo 2021, Amadeus: “Con 26 brani in gara non si andrà a dormire prima delle 2 di notte”

Il conduttore e direttore artistico della kermesse ospite a RTL 102.5 conferma che sta lavorando per il Festival affinché si possa fare, come previsto, dal 2 marzo. La macchina è già al lavoro, l'ipotesi della nave per ospitare le 500 persone del pubblico è sempre più concreta. Tra gli ospiti sul tavolo tante ipotesi dagli Abba ad Emma con Alessandra Amoroso e infine una chicca: “Spero di portare sul palco una reunion, come è stato lo scorso anno con i Ricchi e Poveri”

Amadeus non si ferma un attimo e con tutta la sua squadra e la Rai sta lavorando affinché il Festival di Sanremo 2021 veda la luce dal 2 marzo, come previsto. Nessuno slittamento all’orizzonte: “Stiamo lavorando per il 2 marzo e deve essere dal 2 al 6 marzo. – ha detto durante una intervista a RTL 102.5 – Sarà un Festival con regole sanitarie certe e ci stiamo lavorando assieme affinché siano tutti in sicurezza ma deve essere il più normale possibile e quindi con il pubblico. Fare Sanremo e rispettare i tempi è fondamentale sempre con tutte le precauzioni. Svuotare Sanremo è la cosa più facile del mondo ma non è Sanremo. Dobbiamo provarci per far sì che sia tutto nella situazione più normale possibile. Io voglio i giornalisti a Sanremo, in sala stampa. Potremmo fare un collegamento ma è freddo. I collegamenti no, dobbiamo essere tutti in presenza”.

Amadeus sta già lavorando ad una ipotesi di scaletta e mette subito le mani avanti: “Con 26 brani in gara non si andrà a dormire prima delle 2 di notte!”. Ma c’è chi scommette che si andrà oltre l’orario previsto. Confermato Achille Lauro che “farà cinque quadri artistici che faranno un percorso della musica nel tempo. Abbiamo fatto riunioni e sono 5 idee fortissime”. Salirà sul palco anche il campione Ibrahimović: “Ci siamo conosciuti questa estate ad un pranzo. Mi piace l’imprevedibilità e lui è un personaggio incredibile e trasversale. Cosa farà non lo sappiamo né io né lui. Lo affiderò anche a Fiorello”. Ci saranno anche alcune artiste che affiancheranno Amadeus lungo le cinque serate. In una delle puntate è prevista, come già annunciato, Elodie: “È una ragazza oltre che bella, brava e di carattere con una storia forte alle spalle e questa storia mi piacerebbe che fosse conosciuta al pubblico di Sanremo”.

Sugli ospiti il direttore artistico non si è sbilanciato ma ha parlato di Alessandra Amoroso ed Emma che usciranno con il loro singolo “Pezzo di cuore” domani venerdì 15 gennaio: “Sono due artiste fantastiche. Con Emma abbiamo fatto il picco d’ascolto quando siamo usciti dall’Ariston per andare in Piazza Colombo. Le stimo molto non è escluso che possano essere a Sanremo. Ad oggi non ne abbiamo parlato ma sarei onorato di averle”. Nei giorni scorsi si è parlato addirittura degli Abba che rientrano nei desideri di Amadeus: “Vediamo se si realizzerà questo sogno”. Infine sibillino ha aggiunto di avere in mente un’altra reunion da realizzare all’Ariston, un po’ come è successo lo scorso anno con i Ricchi e Poveri. C’è già chi punta sui Pooh. “Gli ospiti internazionali in collegamento? – si chiede Amadeus – Ipotesi ma vorrei fare un Festival nazionale per dare slancio ad un settore fermo e in grave difficoltà. Ci sono artisti e lavoratori dello spettacolo che non lavorano da mesi. Sanremo deve essere d’aiuto anche per i teatri”.

Si è molto discusso della nave che dovrebbe ospitare le 500 persone del pubblico per una settimana intera: “Ci stiamo lavorando all’idea della nave per creare una bolla affinché tutti e 500 siano messi in sicurezza e possano entrare all’Ariston. I pulmini per il trasporto dalla nave al teatro saranno al massimo di 20 persone proprio per evitare qualsiasi tipo di problema. Insomma c’è un protocollo serio, preciso che stiamo mettendo in piedi”.

Amadeus ha concluso facendo una riflessione: “Quando ho iniziato ad ascoltare tutti i brani che erano arrivati da settembre, non mi sono detto che volevo fare un Sanremo rivoluzionario ma ho capito che c’erano delle cose fortissime di un mondo nuovo e giovane che conosco sia per gli ascolti dei miei figli di 23 e 12 anni sia per quello che passa ora in radio. Ho capito che c’era una fascia di emergenti che tra tre anni saranno conosciuti al grande pubblico. Sanremo per me deve guardare avanti, per noi è una rinascita musicale”.