È questa l'accusa che Andrea Muccioli, il figlio di Vincenzo, il fondatore della comunità di San Patrignano, muove contro la famiglia Moratti in un'intervista al settimanale Oggi, dopo le polemiche suscitate in queste settimane dalla serie Netflix SanPa
“È stato creato un buco finanziario e hanno dato la colpa a me, ecco il complotto… perché, se sono stato un ladro o un mostro, nessuno mi ha mai portato in tribunale? Strano, vero?”. È questa l’accusa che Andrea Muccioli, il figlio di Vincenzo, il fondatore della comunità di San Patrignano, muove contro la famiglia Moratti in un’intervista al settimanale Oggi, dopo le polemiche suscitate in queste settimane dalla serie Netflix SanPa.
L’uomo contesta ai Moratti – da sempre finanziatori della comunità di San Patrignano – di averlo estromesso dal centro nel 2011: “A chiunque è stato proibito di avere rapporti con me o con la mia famiglia: perché mai? Sono stato male. Ma non perché abbia dovuto reinventarmi la vita, con i 78 mila euro che mi hanno dato come liquidazione per vent’anni di volontariato. Ma perché la mia identità è stata distrutta. Io, mia moglie e anche i miei figli per anni siamo stati depressi… Eravamo stati ridotti a dei paria. Da chi? Dai finanziatori, dalla famiglia Moratti”, conclude Andrea Muccioli.