La decisione è stata annunciata dal consiglio di amministrazione della società editrice, Sie. L'Ordine dei Giornalisti del Trentino-Alto Adige ha espresso "sconcerto" e "solidarietà ai colleghi del quotidiano": "Indebolisce il panorama dell'informazione regionale e priva i lettori di una testata storica da sempre distintasi per completezza ed indipendenza"
Il quotidiano Trentino chiude dopo 75 anni di storia. Lo ha deciso il 15 gennaio il consiglio di amministrazione della società editrice, Sie, “data la non sostenibilità economica del ramo d’azienda a seguito della grave crisi in cui versa il comparto editoriale, in particolare quello della carta stampata, aggravata dal perdurare della pandemia“. Domani l’ultima uscita in edicola. Per i 18 giornalisti si farà ricorso agli ammortizzatori sociali, ma alcuni saranno dirottati al sito che rimarrà attivo e verrà ampliato. Il personale amministrativo “non subirà ulteriori provvedimenti rispetto a quanto già in atto”. L’azienda ha dichiarato che non ci saranno licenziamenti.
Il giornale fondato nel 1945 è stato di proprietà del gruppo Espresso e nel 2016 insieme all’Alto Adige è stato ceduto al gruppo Athesia di cui fa parte Sie. Athesia è anche proprietario di Dolomiten, de l’Adige e di Radio Dolomiti.
Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti del Trentino-Alto Adige ha espresso “sconcerto” e “solidarietà ai colleghi del quotidiano”. La decisione “indebolisce il panorama dell’informazione regionale e priva i lettori di una testata storica da sempre distintasi per completezza ed indipendenza. L’Ordine seguirà con attenzione la successiva trattativa sindacale tesa a definire il futuro occupazionale dei colleghi mettendosi, fin da subito, a loro completa disposizione”.