“Mes? Ho sempre detto che è stato un errore non prenderlo qualche mese fa, perché si sarebbero risparmiati 500 milioni di euro l’anno. Adesso, coi tassi di interesse che sono scesi, non ha senso. Si potrebbero emettere più Btp e aumentare la spesa. E infatti si stanno aumentando gli investimenti in Sanità. Quindi, è esagerato dire che il Mes sia la cosa fondamentale e che senza questo non si possano fare investimenti nella Sanità”. Sono le parole di Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica, nel corso di “Piazzapulita” (La7), a proposito del Mes invocato dal leader di Italia Viva Matteo Renzi.
E’ d’accordo Tito Boeri, ex presidente dell’Inps, che osserva: “Sarebbe stato utile prendere il Mes soprattutto a giugno quando lo spread era ben più alto e c’era la necessità di cercare di evitare la seconda ondata. Adesso, invece, si può accedere ai contributi a fondo perduto che l’Europa ci concede e che non farebbero aumentare il nostro debito. Ma per affrontare davvero l’emergenza, e quindi per andare più veloci nella campagna di vaccinazione, non si pone solo il problema dei soldi. E’ innanzitutto un problema di organizzazione. Abbiamo necessità di fare 2 milioni e mezzo di vaccini alla settimana, quindi dobbiamo avere davvero una capacità organizzativa senza precedenti”.