Il suo contratto non è stato rinnovato. È finito così lo scontro tra una maestra di una scuola elementare di Treviso, contraria all’uso della mascherina in aula, e i genitori dei bambini che nel dicembre scorso avevano organizzato un sit-in davanti all’istituto. Il dirigente scolastico ha deciso di non prorogarle l’assunzione, fatta nei mesi scorsi con i contratti-Covid a termine pensati proprio per gestire l’emergenza pandemica tra i banchi. L’insegnante, come denunciato dalla trasmissione tv Piazzapulita, aveva partecipato pure a una manifestazione negazionista organizzata in Prato della Valle a Padova. In quell’occasione aveva minacciato i giornalisti, a suo dire “corrotti e falsi”, sostenendo che il numero dei contagi “serve solo per convincere a vaccinare il popolo e far diminuire la popolazione“.

Tutte esternazioni che non erano piaciute ai genitori dei bambini, decisi a chiedere provvedimenti alla scuola. La tensione è tornata palpabile a metà dicembre, quando la donna è tornata a insegnare in classe a Treviso, e alcuni genitori hanno dato vita a una manifestazione di protesta all’esterno dell’istituto per richiamare l’attenzione sul suo comportamento. La maestra avrebbe addirittura invitato i bambini a non indossare la mascherina in aula, oltre a non utilizzarla a sua volta, perché il Covid “uccide solo i vecchi“. Sul posto quella volta sono intervenuti anche il sindaco, Mario Conte, e il Prefetto di Treviso, Maria Rosaria Laganà.

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