Chi non ha consultato almeno una volta Wikipedia? Molti lo fanno in automatico, magari senza nemmeno sapere che l’enciclopedia è sostenuta e ospitata dalla Wikimedia Foundation, un’organizzazione senza scopo di lucro americana. E che è nata il 15 gennaio 2001 e quindi compie 20 anni.
Ci sono tante cosa da raccontare.
Iniziamo dal nome che è un mix tra hawaiano wiki (veloce) e greco antico pedia (paideia, formazione) e dal logo che è una sfera quasi completa costruita con pezzi di puzzle che riportano caratteri di vari alfabeti, a simboleggiare il mondo e una conoscenza globale in costruzione, a disposizione di tutti. Jimmy Wales e Larry Sanger hanno iniziato il progetto in lingua inglese, in seguito si sono aggiunte numerose altre lingue: oggi sono 309 di cui circa 299 attive.
I contenuti di Wikipedia sono consultabili anche tramite dispositivi mobili (cellulari, palmari, smartphone, ecc.) grazie a una versione che consente di accedere alle voci in una veste grafica semplificata, adatta per questo tipo di dispositivi. Con oltre 55 milioni di voci è l’enciclopedia più grande che sia stata mai scritta ed è sempre in aggiornamento. Ovviamente è anche la più consultata sul web ed è tra i 10 siti più visitati al mondo.
Ma chi ci lavora e come può essere gratuita?
Jimmy Wales l’ha definita “uno sforzo per creare e distribuire un’enciclopedia libera della più alta qualità possibile a ogni singola persona sul pianeta nella sua propria lingua”. Infatti, secondo Wales, doveva raggiungere nel lungo termine una qualità pari o migliore dell’Enciclopedia Britannica ed essere pubblicata anche su carta. È rimasta solo sul web ma ha centrato l’obiettivo: è gratuita e priva di pubblicità, si mantiene con le libere donazioni degli utenti, grazie a una raccolta fondi che vien realizzata ogni anno dalla Wikimedia Foundation.
A tutti sarà capitato, durante una ricerca tra le sue pagine, di vedere la richiesta di contribuire.
Lo sforzo di scrittura viene fatto dai wikipediani, gli utenti che collaborano al progetto scrivendone e modificandone le voci. Chiunque può, in pochi secondi, essere un wikipediano: basta iniziare a collaborare.
Sebbene ogni utente abbia le sue aree di interesse, è sempre e comunque importante ricordare che su Wikipedia si è generalmente anonimi e comunque non esistono “esperti”, ma solo fonti attendibili e terze su cui basare ogni proprio contributo. I wikipediani sono circa 10 milioni in tutto il mondo, in Italia se ne contano oltre duemila. Come potete immaginare, questi numeri sono in continua evoluzione.
Il fatto che tutti possono scrivere su Wikipedia viene considerato un fattore negativo, infatti i critici sostengono che renda Wikipedia un prodotto inaffidabile. L’enciclopedia non contiene alcun processo formale e sistematico di revisione e, dunque, di controllo dei fatti: gli stessi contributori potrebbero inserire notizie non corrette. Ma nonostante le critiche, tutti la consultano e la utilizzano.
Infine, sono previsti anche i festeggiamenti che continueranno fino al 31 gennaio. Ovviamente sono online e tutti possono partecipare. Durante la festa di compleanno virtuale saranno anche assegnati premi ai partecipanti.
E allora… buon compleanno Wikipedia!