Secondo il consigliere scientifico del ministro della Salute l'idea di Amaedus potrebbe essere un boomerang. Necessario però mantenere i "protocolli" già in atto come "distanziamento, mascherine, igiene degli ambienti" anche a bordo
Secondo Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute Roberto Speranza, l’idea di isolare il pubblico di Sanremo 2021 su una nave da crociera, così da creare una sorta di “bolla”, è “rischioso”. Intervistato a “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1, l’esperto ha parlato, appunto, dell’ipotesi messa in campo da Amaedus per preservare la presenza di spettatori alla kermesse, nonostante la pandemia.
“Dal punto di vista tecnico scientifico è una cosa un po’ rischiosa, va fatta con grandissimo rigore – ha spiegato Ricciardi – Quando tu confini in uno spazio ristretto come la nave devi stare attentissimo. Può essere un luogo di protezione, ma se per qualche motivo c’è una contaminazione o un contagio può essere anche il luogo ideale per la diffusione“. L’idea quindi può trasformarsi in un boomerang: “Se viene fatta bene può essere un luogo in cui le persone sono protette come in una bolla, ma se viene fatta male può essere un’arma a doppio taglio“. I controlli dovrebbero essere quotidiani, magari con tamponi rapidi, e soprattutto “i protocolli su distanziamento, mascherine, igiene degli ambienti, vanno mantenuti”.
Amadeus, comunque, nonostante qualche polemica, sembra essere convinto della sua idea, tanto da auspicare che tra il pubblico ci siano anche persone già vaccinate, come ha spiegato su Rtl 102.5. “Un protocollo nuovo”, ha detto il conduttore, così da vivere nella maniera più “normale” possibile la kermesse musicale.