Scuola

Scuola, il Friuli Venezia Giulia vara una nuova ordinanza: per le superiori didattica a distanza al 100% fino al 31 gennaio

Nonostante lo status di zona arancione, il presidente Massimiliano Fedriga ha firmato l’ordinanza in vigore dal 18 al 31 gennaio. Secondo il governatore, "riaprire ora le scuole è incompatibile con la salvaguardia della salute di tutti"

Anche il Friuli Venezia Giulia decide di non aprire le scuole superiori e imporre la didattica a distanza (Dad) al 100%. Lo ha comunicato il presidente della Regione Massimiliano Fedriga che, nonostante lo status di zona arancione, ha firmato l’ordinanza che sarà in vigore dal 18 al 31 gennaio su tutto il territorio regionale.

Lunedì 18 gennaio, quindi, non resteranno chiuse soltanto le scuole superiori di Lombardia e Sicilia che sono diventate zone rosse: si terranno a distanza anche le lezioni in Puglia (arancione), in Friuli e in Basilicata (gialla).

Con l’ordinanza, il Friuli stabilisce che le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie e le istituzioni che erogano percorsi di istruzione e formazione professionale, “adottino forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, in modo che il 100% delle attività siano svolte tramite il ricorso alla didattica digitale integrata”.

I nidi, la scuola dell’infanzia e le scuole elementari resteranno aperte e le lezioni si svolgeranno interamente in presenza. “Riteniamo che, sulla scorta delle evidenze epidemiologiche di queste ultime due settimane in cui si rileva un peggioramento della curva dei contagi e una maggiore pressione sulle strutture ospedaliere – ha detto Fedriga – il riavvio delle lezioni in aula non sia compatibile con la salvaguardia della salute di tutti. Gli stessi valori a supporto dell’ordinanza sono quelli che il Comitato tecnico scientifico ha preso in esame e in base ai quali da domani ci troveremo in zona arancione”.

Nel motivare l’ordinanza, Fedriga cita un report dell’Istituto Superiore di Sanità che fotografa la situazione in Italia al 30 dicembre 2020. Secondo i dati, al 30 dicembre 2020 “vi è una sostanziale flessione dell’incidenza nella classe di età 14-18 nella nostra regione e in gran parte del Nord Italia che coincide con l’introduzione della Dad per le scuole superiori”. Al contrario, secondo Fedriga il report segnala un “continuo aumento dei focolai scolastici tra settembre e inizio dicembre in Friuli Venezia Giulia”.