Sono stati trovati morti i due sci alpinisti dispersi a Devero, in alta Val d’Ossola, nella conca alpina a 1600 metri. I corpi, di un uomo e una donna, entrambi lombardi, sono stati ritrovati a circa 2.200 metri di quota, nella zona sopra l’alpe di Crampiolo. Le vittime sono Erica Mosca, 52 anni, e Lorenzo Landenna, di 56, che risiedevano a Samarate (Varese). Secondo le ultime ricostruzioni risulta plausibile che l’incidente sia stato provocato da una valanga. Di loro si erano perse le tracce da un giorno: avrebbero dovuto pernottare in una baita, ma questa mattina non sono stati visti ed è stato dato l’allarme. Le ricerche del Soccorso alpino hanno visto l’impiego di oltre 50 soccorritori. Il rinvenimento dei corpi senza vita dei due sci alpinisti è avvenuto anche grazie al cellulare di uno dei due che risultava acceso.
Il Soccorso Alpino Piemonte spiega che le salme dei due scialpinisti dispersi si trovavano in fondo al vallone lungo il sentiero estivo che collega il Devero con la frazione di Crampiolo. Sono stati ritrovati grazie alla localizzazione dei telefoni attivata dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, che ha fornito una localizzazione di massima. In seguito le squadre a terra hanno individuato i corpi. L’incidente è avvenuto il 16 gennaio, ma l’allarme per il mancato rientro è stato lanciato soltanto questa mattina. Secondo il Sap i due sci alpinisti potrebbero essere stati trascinati a valle da un distacco nevoso, seppur di piccole dimensioni. L’uomo era quasi totalmente sepolto dalla neve, mentre la donna aveva attivato l’airbag che aveva nello zaino.