Wikipedia compie 20 anni: “La pandemia? Creata una task force sui contenuti medici. E siamo stati una risorsa per la didattica online”
Intervista a Iolanda Pensa, presidente di Wikimedia Italia: "Vogliamo fare in modo che gli studenti non la consultino solo per fare le ricerche, ma che attraverso di esse facciano crescere l’enciclopedia". Dal controllo dei contenuti all'uso delle fonti, fino ai contributori attivi: così funziona il tredicesimo sito mondiale
Il tredicesimo sito mondiale (dati del settimanale The Economist), 55 milioni di voci, più di 300mila utenti attivi e 1,7 miliardi di visitatori unici ogni mese. Tutto questo è Wikipedia. L’enciclopedia online compie 20 anni il 15 gennaio. E la presidente di Wikimedia Italia (l’organizzazione che promuove Wikipedia) celebra questo anniversario con ilfattoquotidiano.it.
Dottoressa Iolanda Pensa, come è stata affrontata la pandemia da Wikipedia?
Abbiamo creato una task force cui partecipa il nostro gruppo di lavoro sui contenuti medici che è composto per lo più da dottori o da persone che lavorano nell’ambito sanitario. Inoltre, abbiamo continuato la nostra collaborazione con le Nazioni Unite e con l’Organizzazione mondiale della sanità. E siamo stati una finestra per archivi (come quello di Stato in America), biblioteche e musei che erano chiusi. Insomma, Wikipedia è stata anche una risorsa per la didattica online.
Foto di Niccolò Caranti, CC BY-SA. https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Iolanda_Pensa.JPG
A questo proposito, come possiamo essere sicuri che i contenuti siano affidabili?
Partiamo dal presupposto che Wikimedia non ha nessuna responsabilità sui contenuti caricati su Wikipedia. Ogni utente è responsabile di ciò che scrive. Tuttavia, ci sono vari livelli di controllo che prevedono la cancellazione immediata delle informazioni in caso di violazione del copyright o di vandalismi. Con argomenti più controversi invece, la pagina può essere bloccata o semi-bloccata.
Come successe alla pagina inglese su Donald Trump nel novembre 2018…
In alcuni casi abbiamo avuto delle edit war caratterizzate da continue modifiche e contro-modifiche. In questi casi, possiamo obbligare gli utenti a chiedere un’autorizzazione prima di modificare la pagina. Infine, possiamo bloccare chi vandalizza, manipola i contenuti oppure inserisce tanti link al suo sito.
Il controllo è quindi solo sulle persone?
No, un secondo strumento è quello delle fonti cui devono appoggiarsi tutti i contenuti: articoli scientifici e pubblicazioni fatte da editori noti e indipendenti. In questo Wikipedia è molto cambiata e con l’aumento di contenuti e contributori la fonte è diventata sempre più importante.
Però anche alcuni siti poco credibili possono fungere da sorgente di informazioni…
Sulla versione inglese di Wikipedia c’è un elenco di fonti che sono considerate non affidabili. Un tabloid, per esempio.
E come vi comportate con i fatti o i personaggi controversi?
Aspiriamo ad essere neutrali presentando i diversi punti di vista con un approccio storiografico. Ma le opinioni marginali non possono avere quello che noi chiamiamo un “ingiusto rilievo”.
A proposito di importanza degli eventi, come fate a capire quanto spazio dare ad un avvenimento in una biografia?
Per capire se un fatto è abbastanza importante e se merita di stare nell’enciclopedia cerchiamo di aspettare un po’.
Ad esempio?
Se esce una ricerca molto nuova, Wikipedia preferisce attendere che la comunità scientifica la analizzi. Il nostro lavoro non è giornalismo. Noi non produciamo contenuti nuovi.
Ma linkate a contenuti prodotti da altri. Se questi scompaiono, come si fa a controllare la veridicità di quanto scritto su Wikipedia?
È impressionante come i link “muoiano” in poco tempo. Per ovviare a questo problema abbiamo iniziato a collaborare con Internet Archive, la più grande biblioteca esistente al mondo. Stiamo lavorando per far sì che tutti i link alle risorse esterne vadano a Internet Archive. In alcuni casi, se si sposta il cursore sulla fonte appare una finestrella con la citazione del volume: è merito di questo progetto che sta comprando tutti i libri citati da Wikipedia per rendere accessibile al lettore anche la fonte primaria.
Quanti sono i wikipediani in Italia?
I contributori attivi con almeno 5 edit (interventi) al mese sono 9mila. E poi ci sono 100 amministratori – eletti – che possono cancellare le voci e bloccare gli utenti.
Come si concilia questo volontariato con il proprio lavoro?
Venite a contribuire e lo capirete…Io sono attiva da tanti anni ma c’è chi lo è più di me.
Se un lettore o una lettrice volesse contribuire, come può fare?
Consiglio di iniziare a migliorare una voce esistente. Gli argomenti più facili possono essere le proprie passioni o gli articoli del comune in cui si vive guardando se le fonti sono datate o migliorabili. Però suggerisco di registrarsi perché così si è paradossalmente più anonimi che scrivendo da anonimi: in quest’ultimo caso infatti viene registrato il codice IP che identifica il dispositivo. Basta un nickmane per evitarlo…
Perché non le proprie generalità?
Perché qualcun altro potrebbe registrarsi con il suo nome e cognome.
L’attività dei volontari viene valorizzata nella società?
Purtroppo non è considerata a livello di esperienza formale. É un mondo che resta un po’ parallelo. Le faccio un esempio. Quando nel 2014 l’Italia con Matteo Renzi ha presieduto il Consiglio Europeo è stato organizzato un convegno con i ministri della Cultura. E pochi funzionari che lavoravano nei dicasteri europei sapevano che Wikipedia si poteva modificare. Nel nostro ventesimo anno di vita, vorremmo aumentare la consapevolezza su cosa è questa enciclopedia. Vogliamo anche fare in modo che gli studenti non la consultino solo per fare le ricerche, ma che attraverso di esse facciano crescere l’enciclopedia.
Avete altre prospettive future?
Abbiamo appena pubblicato la strategia 2030 per Wikimedia. Avremo sempre più attenzione verso l’inclusione e la diversità così che le comunità più isolate possano contribuire. Fino al 2012 sono stata direttore scientifico di Wiki Africa, un progetto che ha lo scopo di aumentare la quantità e la qualità dei contenuti su questo continente, il meno rappresentato.
Questo articolo è rilasciato con la licenza libera Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0. Buon compleanno Wikipedia!
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Gaza, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - "Il rapporto delle Nazioni Unite sugli atti di genocidio contro il popolo palestinese conferma ciò che è accaduto sul terreno: un genocidio e la violazione di tutti i principi umanitari e legali". Lo ha detto all'Afp il portavoce del movimento islamico, Hazem Qassem.
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - Il Premio Film Impresa è pronto a tornare per il terzo anno consecutivo. La conferenza stampa di presentazione avrà luogo il 17 marzo, alle 11, alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese. Il Premio - la cui terza edizione si terrà il 9, 10 e 11 aprile sempre alla Casa del Cinema - è un’iniziativa ideata e realizzata da Unindustria con il supporto di Confindustria. Divenuto ormai un vero hub culturale e luogo d’incontro di riferimento, il Premio ha l’obiettivo di valorizzare, esaltare e comunicare i valori dell’impresa e delle persone che vi lavorano. Creatività, visione, coraggio, tradizione, appartenenza al territorio, innovazione e sostenibilità sono i protagonisti dei prodotti audiovisivi, dei cortometraggi e dei mediometraggi candidati che saranno selezionati da una giuria presieduta quest’anno da Caterina Caselli.
Alla conferenza stampa di lancio, che annuncerà i nomi di tutti i componenti della giuria e anche il dettaglio del programma degli eventi del Pfi, prenderanno parte il presidente del Premio Film Impresa Giampaolo Letta, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, il direttore artistico del Premio Mario Sesti e la presidente di Giuria Caterina Caselli.
Parteciperanno inoltre i rappresentanti delle aziende partner, e interverrà anche Lorenza Lei, responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio. La terza edizione del Premio Film Impresa si avvale del patrocinio di Regione Lazio, Roma Capitale e Rai Teche, e della collaborazione di Confindustria, Anica, Una e Fondazione Cinema per Roma. L'iniziativa è realizzata in partnership con Almaviva, Edison Next, Umana e UniCredit, e con il supporto tecnico di Spencer & Lewis, D-Hub Studios, Ega e Tecnoconference Europe. Media partner dell'evento sono Il Messaggero, Prima Comunicazione e Adnkronos.
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano afferma di aver colpito un "centro di comando appartenente alla Jihad islamica palestinese" a Damasco. L'attacco dimostra che Israele "non permetterà che la Siria diventi una minaccia per lo Stato di Israele", ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, aggiungendo che nella lotta "al terrorismo islamico contro Israele, non sarà dispensato né Damasco né altri".
Catania, 13 mar. (Adnkronos) - "La politica tende a minimizzare il ruolo dei clan all'interno delle comunità e della capacità che hanno di raccogliere consensi. Quindi c'è una minore consapevolezza in questa direzione. Farsi condizionare significa mettersi a disposizione" dei clan. E' il monito del Presidente della Commissione regionale antimafia all'Ars Antonello Cracolici conversando con i giornalisti a Catania dove oggi si è trasferita la Commissione per le audizioni. "La politica se si mette a disposizione - dice - è inevitabilmente subalterna alla criminalità".
Catania, 13 mar. (Adnkronos) - "Oltre il 20 per cento dei comuni del catanese sono coinvolti in fatti di infiltrazioni, è un dato di fatto. Comuni sciolti per mafia, o per cui è stato deciso l'accesso. O per il quale verrà chiesto ei prossimi giorni, come a Ramacca". E' il grido d'allarme lanciato dal Presidente della Commissione regionale antimafia all'Ars, Antonello Cracolici, a margine delle audizioni a Catania. "E' evidente che c'è una condizione sulla quale bisogna guardare con molta preoccupazione quello che sta avvenendo nei territori - dice parlando con i giornalisti-Anche perché la mafia ha cambiato pelle, ha cambiato persino anagrafe".
Il Cairo, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - Egitto, Hamas e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) hanno accolto con favore le dichiarazioni di Donald Trump secondo cui “nessuno espellerà i palestinesi” dalla Striscia di Gaza, come il presidente americano ha dichiarato ieri alla Casa Bianca, in risposta a un giornalista che gli chiedeva se il piano di “espellere i palestinesi da Gaza” fosse stato menzionato durante le sue discussioni con il primo ministro irlandese, Michael Martin, in visita a Washington.
L'Egitto "afferma che questa posizione riconosce l'importanza di evitare il peggioramento delle condizioni umanitarie nella regione e la necessità di lavorare per soluzioni giuste e durature per la causa palestinese", ha affermato in una nota il Ministero degli Esteri egiziano.
Da parte sua, il portavoce di Hamas Hazem Qassem ha affermato che "le dichiarazioni di Trump sulla mancata espulsione dei residenti di Gaza sono state ben accolte". E apprezzamento è stato dichiarato anche dall'Olp: "Apprezziamo le dichiarazioni del presidente americano che conferma che gli abitanti della Striscia di Gaza non sono obbligati a lasciare la loro patria", ha scritto su X il segretario generale Hussein al-Sheikh.
Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - "L’anno scorso la Commissione scientifica ed economia del Farmaco dell'Aifa ha riclassificato, dalla diretta alla convenzionata, le gliptine, farmaci antidiabetici di largo utilizzo. È stata fatta questa riclassificazione sulla base di criteri scientifici. È una classe omogenea di farmaci, ci sono evidenze scientifiche, si è fatta un’analisi dell’impatto e a distanza di un anno possiamo dire che l’esperimento comunque ha funzionato. Effettivamente questi farmaci sono farmaci antidiabetici oggi molto utilizzati, sono di largo impiego, hanno un profilo rischio-beneficio estremamente favorevole, ma il fatto che si siano riclassificati ha portato anche a una maggiore aderenza terapeutica". Lo ha detto il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Robert Giovanni Nisticò nel suo intervento da remoto oggi, al ministero, per l'evento 'Farmaco accessibile: bilanci e prospettive. Un anno dalla norma' promosso dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.
"Il diabete - ha proseguito Nisitcò - è una patologia comunque cronica, che può portare a molte complicanze, quindi favorire l’aderenza, attraverso appunto canali distributivi che vadano verso la prossimità del paziente, è sicuramente una cosa importante. Quindi anche la rivalutazione della farmacia, della farmacia territoriale per raggiungere meglio il paziente, quindi della medicina di prossimità, della sanità di prossimità è sicuramente una cosa importante. Certamente il fatto di aver riclassificato farmaci, da un contenitore già molto sotto pressione a un altro, ci deve dire che sicuramente da un lato possiamo alleggerire quello che è il peso, la pressione del payback farmaceutico, dall’altro però ci sono nuove criticità che dobbiamo tutti insieme affrontare, ad esempio l’impatto sulle Regioni".
L'Aifa "rimane disponibile in tutto questo scenario e noi siamo chiaramente un’istituzione pronta a dialogare con tutti, per far sì che queste disposizioni della Legge di Bilancio abbiano poi la loro finalità, da un lato verso la salute dei pazienti, dall’altro anche verso la sostenibilità del Ssn" ha concluso.
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Media & Regime
Wikipedia compie 20 anni: “La pandemia? Creata una task force sui contenuti medici. E siamo stati una risorsa per la didattica online”
Intervista a Iolanda Pensa, presidente di Wikimedia Italia: "Vogliamo fare in modo che gli studenti non la consultino solo per fare le ricerche, ma che attraverso di esse facciano crescere l’enciclopedia". Dal controllo dei contenuti all'uso delle fonti, fino ai contributori attivi: così funziona il tredicesimo sito mondiale
Il tredicesimo sito mondiale (dati del settimanale The Economist), 55 milioni di voci, più di 300mila utenti attivi e 1,7 miliardi di visitatori unici ogni mese. Tutto questo è Wikipedia. L’enciclopedia online compie 20 anni il 15 gennaio. E la presidente di Wikimedia Italia (l’organizzazione che promuove Wikipedia) celebra questo anniversario con ilfattoquotidiano.it.
Dottoressa Iolanda Pensa, come è stata affrontata la pandemia da Wikipedia?
Abbiamo creato una task force cui partecipa il nostro gruppo di lavoro sui contenuti medici che è composto per lo più da dottori o da persone che lavorano nell’ambito sanitario. Inoltre, abbiamo continuato la nostra collaborazione con le Nazioni Unite e con l’Organizzazione mondiale della sanità. E siamo stati una finestra per archivi (come quello di Stato in America), biblioteche e musei che erano chiusi. Insomma, Wikipedia è stata anche una risorsa per la didattica online.
A questo proposito, come possiamo essere sicuri che i contenuti siano affidabili?
Partiamo dal presupposto che Wikimedia non ha nessuna responsabilità sui contenuti caricati su Wikipedia. Ogni utente è responsabile di ciò che scrive. Tuttavia, ci sono vari livelli di controllo che prevedono la cancellazione immediata delle informazioni in caso di violazione del copyright o di vandalismi. Con argomenti più controversi invece, la pagina può essere bloccata o semi-bloccata.
Come successe alla pagina inglese su Donald Trump nel novembre 2018…
In alcuni casi abbiamo avuto delle edit war caratterizzate da continue modifiche e contro-modifiche. In questi casi, possiamo obbligare gli utenti a chiedere un’autorizzazione prima di modificare la pagina. Infine, possiamo bloccare chi vandalizza, manipola i contenuti oppure inserisce tanti link al suo sito.
Il controllo è quindi solo sulle persone?
No, un secondo strumento è quello delle fonti cui devono appoggiarsi tutti i contenuti: articoli scientifici e pubblicazioni fatte da editori noti e indipendenti. In questo Wikipedia è molto cambiata e con l’aumento di contenuti e contributori la fonte è diventata sempre più importante.
Però anche alcuni siti poco credibili possono fungere da sorgente di informazioni…
Sulla versione inglese di Wikipedia c’è un elenco di fonti che sono considerate non affidabili. Un tabloid, per esempio.
E come vi comportate con i fatti o i personaggi controversi?
Aspiriamo ad essere neutrali presentando i diversi punti di vista con un approccio storiografico. Ma le opinioni marginali non possono avere quello che noi chiamiamo un “ingiusto rilievo”.
A proposito di importanza degli eventi, come fate a capire quanto spazio dare ad un avvenimento in una biografia?
Per capire se un fatto è abbastanza importante e se merita di stare nell’enciclopedia cerchiamo di aspettare un po’.
Ad esempio?
Se esce una ricerca molto nuova, Wikipedia preferisce attendere che la comunità scientifica la analizzi. Il nostro lavoro non è giornalismo. Noi non produciamo contenuti nuovi.
Ma linkate a contenuti prodotti da altri. Se questi scompaiono, come si fa a controllare la veridicità di quanto scritto su Wikipedia?
È impressionante come i link “muoiano” in poco tempo. Per ovviare a questo problema abbiamo iniziato a collaborare con Internet Archive, la più grande biblioteca esistente al mondo. Stiamo lavorando per far sì che tutti i link alle risorse esterne vadano a Internet Archive. In alcuni casi, se si sposta il cursore sulla fonte appare una finestrella con la citazione del volume: è merito di questo progetto che sta comprando tutti i libri citati da Wikipedia per rendere accessibile al lettore anche la fonte primaria.
Quanti sono i wikipediani in Italia?
I contributori attivi con almeno 5 edit (interventi) al mese sono 9mila. E poi ci sono 100 amministratori – eletti – che possono cancellare le voci e bloccare gli utenti.
Come si concilia questo volontariato con il proprio lavoro?
Venite a contribuire e lo capirete…Io sono attiva da tanti anni ma c’è chi lo è più di me.
Se un lettore o una lettrice volesse contribuire, come può fare?
Consiglio di iniziare a migliorare una voce esistente. Gli argomenti più facili possono essere le proprie passioni o gli articoli del comune in cui si vive guardando se le fonti sono datate o migliorabili. Però suggerisco di registrarsi perché così si è paradossalmente più anonimi che scrivendo da anonimi: in quest’ultimo caso infatti viene registrato il codice IP che identifica il dispositivo. Basta un nickmane per evitarlo…
Perché non le proprie generalità?
Perché qualcun altro potrebbe registrarsi con il suo nome e cognome.
L’attività dei volontari viene valorizzata nella società?
Purtroppo non è considerata a livello di esperienza formale. É un mondo che resta un po’ parallelo. Le faccio un esempio. Quando nel 2014 l’Italia con Matteo Renzi ha presieduto il Consiglio Europeo è stato organizzato un convegno con i ministri della Cultura. E pochi funzionari che lavoravano nei dicasteri europei sapevano che Wikipedia si poteva modificare. Nel nostro ventesimo anno di vita, vorremmo aumentare la consapevolezza su cosa è questa enciclopedia. Vogliamo anche fare in modo che gli studenti non la consultino solo per fare le ricerche, ma che attraverso di esse facciano crescere l’enciclopedia.
Avete altre prospettive future?
Abbiamo appena pubblicato la strategia 2030 per Wikimedia. Avremo sempre più attenzione verso l’inclusione e la diversità così che le comunità più isolate possano contribuire. Fino al 2012 sono stata direttore scientifico di Wiki Africa, un progetto che ha lo scopo di aumentare la quantità e la qualità dei contenuti su questo continente, il meno rappresentato.
Questo articolo è rilasciato con la licenza libera Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0. Buon compleanno Wikipedia!
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Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - Il Premio Film Impresa è pronto a tornare per il terzo anno consecutivo. La conferenza stampa di presentazione avrà luogo il 17 marzo, alle 11, alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese. Il Premio - la cui terza edizione si terrà il 9, 10 e 11 aprile sempre alla Casa del Cinema - è un’iniziativa ideata e realizzata da Unindustria con il supporto di Confindustria. Divenuto ormai un vero hub culturale e luogo d’incontro di riferimento, il Premio ha l’obiettivo di valorizzare, esaltare e comunicare i valori dell’impresa e delle persone che vi lavorano. Creatività, visione, coraggio, tradizione, appartenenza al territorio, innovazione e sostenibilità sono i protagonisti dei prodotti audiovisivi, dei cortometraggi e dei mediometraggi candidati che saranno selezionati da una giuria presieduta quest’anno da Caterina Caselli.
Alla conferenza stampa di lancio, che annuncerà i nomi di tutti i componenti della giuria e anche il dettaglio del programma degli eventi del Pfi, prenderanno parte il presidente del Premio Film Impresa Giampaolo Letta, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, il direttore artistico del Premio Mario Sesti e la presidente di Giuria Caterina Caselli.
Parteciperanno inoltre i rappresentanti delle aziende partner, e interverrà anche Lorenza Lei, responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio. La terza edizione del Premio Film Impresa si avvale del patrocinio di Regione Lazio, Roma Capitale e Rai Teche, e della collaborazione di Confindustria, Anica, Una e Fondazione Cinema per Roma. L'iniziativa è realizzata in partnership con Almaviva, Edison Next, Umana e UniCredit, e con il supporto tecnico di Spencer & Lewis, D-Hub Studios, Ega e Tecnoconference Europe. Media partner dell'evento sono Il Messaggero, Prima Comunicazione e Adnkronos.
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano afferma di aver colpito un "centro di comando appartenente alla Jihad islamica palestinese" a Damasco. L'attacco dimostra che Israele "non permetterà che la Siria diventi una minaccia per lo Stato di Israele", ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, aggiungendo che nella lotta "al terrorismo islamico contro Israele, non sarà dispensato né Damasco né altri".
Catania, 13 mar. (Adnkronos) - "La politica tende a minimizzare il ruolo dei clan all'interno delle comunità e della capacità che hanno di raccogliere consensi. Quindi c'è una minore consapevolezza in questa direzione. Farsi condizionare significa mettersi a disposizione" dei clan. E' il monito del Presidente della Commissione regionale antimafia all'Ars Antonello Cracolici conversando con i giornalisti a Catania dove oggi si è trasferita la Commissione per le audizioni. "La politica se si mette a disposizione - dice - è inevitabilmente subalterna alla criminalità".
Catania, 13 mar. (Adnkronos) - "Oltre il 20 per cento dei comuni del catanese sono coinvolti in fatti di infiltrazioni, è un dato di fatto. Comuni sciolti per mafia, o per cui è stato deciso l'accesso. O per il quale verrà chiesto ei prossimi giorni, come a Ramacca". E' il grido d'allarme lanciato dal Presidente della Commissione regionale antimafia all'Ars, Antonello Cracolici, a margine delle audizioni a Catania. "E' evidente che c'è una condizione sulla quale bisogna guardare con molta preoccupazione quello che sta avvenendo nei territori - dice parlando con i giornalisti-Anche perché la mafia ha cambiato pelle, ha cambiato persino anagrafe".
Il Cairo, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - Egitto, Hamas e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) hanno accolto con favore le dichiarazioni di Donald Trump secondo cui “nessuno espellerà i palestinesi” dalla Striscia di Gaza, come il presidente americano ha dichiarato ieri alla Casa Bianca, in risposta a un giornalista che gli chiedeva se il piano di “espellere i palestinesi da Gaza” fosse stato menzionato durante le sue discussioni con il primo ministro irlandese, Michael Martin, in visita a Washington.
L'Egitto "afferma che questa posizione riconosce l'importanza di evitare il peggioramento delle condizioni umanitarie nella regione e la necessità di lavorare per soluzioni giuste e durature per la causa palestinese", ha affermato in una nota il Ministero degli Esteri egiziano.
Da parte sua, il portavoce di Hamas Hazem Qassem ha affermato che "le dichiarazioni di Trump sulla mancata espulsione dei residenti di Gaza sono state ben accolte". E apprezzamento è stato dichiarato anche dall'Olp: "Apprezziamo le dichiarazioni del presidente americano che conferma che gli abitanti della Striscia di Gaza non sono obbligati a lasciare la loro patria", ha scritto su X il segretario generale Hussein al-Sheikh.
Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - "L’anno scorso la Commissione scientifica ed economia del Farmaco dell'Aifa ha riclassificato, dalla diretta alla convenzionata, le gliptine, farmaci antidiabetici di largo utilizzo. È stata fatta questa riclassificazione sulla base di criteri scientifici. È una classe omogenea di farmaci, ci sono evidenze scientifiche, si è fatta un’analisi dell’impatto e a distanza di un anno possiamo dire che l’esperimento comunque ha funzionato. Effettivamente questi farmaci sono farmaci antidiabetici oggi molto utilizzati, sono di largo impiego, hanno un profilo rischio-beneficio estremamente favorevole, ma il fatto che si siano riclassificati ha portato anche a una maggiore aderenza terapeutica". Lo ha detto il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Robert Giovanni Nisticò nel suo intervento da remoto oggi, al ministero, per l'evento 'Farmaco accessibile: bilanci e prospettive. Un anno dalla norma' promosso dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.
"Il diabete - ha proseguito Nisitcò - è una patologia comunque cronica, che può portare a molte complicanze, quindi favorire l’aderenza, attraverso appunto canali distributivi che vadano verso la prossimità del paziente, è sicuramente una cosa importante. Quindi anche la rivalutazione della farmacia, della farmacia territoriale per raggiungere meglio il paziente, quindi della medicina di prossimità, della sanità di prossimità è sicuramente una cosa importante. Certamente il fatto di aver riclassificato farmaci, da un contenitore già molto sotto pressione a un altro, ci deve dire che sicuramente da un lato possiamo alleggerire quello che è il peso, la pressione del payback farmaceutico, dall’altro però ci sono nuove criticità che dobbiamo tutti insieme affrontare, ad esempio l’impatto sulle Regioni".
L'Aifa "rimane disponibile in tutto questo scenario e noi siamo chiaramente un’istituzione pronta a dialogare con tutti, per far sì che queste disposizioni della Legge di Bilancio abbiano poi la loro finalità, da un lato verso la salute dei pazienti, dall’altro anche verso la sostenibilità del Ssn" ha concluso.