L’Europa continua a fare i conti con numeri significativi di infezioni e morti per Covid – anche a causa della maggiore contagiosità delle varianti inglese, sudafricana e brasiliana – nelle settimane in cui i Paesi sono impegnati nella campagna vaccinale di massa. La Francia, che finora ha inoculato il farmaco Pfizer a meno di 500mila persone, promette di accelerare specialmente nelle case di riposo e il ministro della Salute Olivier Véran assicura che entro fine gennaio “avremo ampiamente raggiunto il milione di francesi vaccinati”. Intanto da oggi la vaccinazione si estende a tutti gli ultra 75enni, malgrado i timori di carenze e le polemiche relative all’organizzazione della campagna di immunizzazione. Limitati finora ai residenti delle case di riposo e al personale sanitario, ora i vaccini andranno anche alle persone di più di 75 anni che non vivono in casa di riposo (5 milioni di persone). A questi si aggiungono circa 800mila persone con patologie “ad alto rischio”. In tutto, 6,4 milioni di persone sono chiamate a vaccinarsi.
Germania – E mentre la Svizzera fa fronte al focolaio di St. Moritz dovuto alla variante sudafricana, la Germania nelle ultime 24 ore ha registrato 7.141 positivi e altri 214 decessi. Secondo il ministro della Salute Jens Spahn la situazione “sta migliorando, ma siamo ancora ben lontani dal nostro obiettivo, che è quello di mettere sotto controllo il virus in modo permanente, siamo ancora ben lontani da come vorremmo essere”. Spahn ha aggiunto che è diminuito del 10 e del 15 per cento il numero delle persone ricoverate in terapia intensiva, ma ha sottolineato che non è possibile in questo momento allentare le misure restrittive, anche per la diffusione della variante proveniente dal Regno Unito e dal Sudafrica, particolarmente contagiosa. Al contrario, il governo di Angela Merkel intende introdurre dal 20 gennaio un lockdown rafforzato di cui discuterà domani con i Laender. “In primo luogo, dal mio punto di vista, si tratta anche di vedere come possiamo ridurre i contatti, sia in ambito lavorativo, sia nella sfera privata”, ha detto il ministro in vista della riunione prevista per domani tra il governo e gli stati federali. Per quanto riguarda il tema vaccino, invece, in Sassonia-Anhalt, “7 infermieri di un servizio a domicilio (Pflegedienst) per anziani a Dessau – scrive il giornalista di Ntv Udo Gumpel – sono stati licenziati perché si sono rifiutati di farsi vaccinare. Ora sarà la giustizia a decidere”.
Regno Unito – 37.535 nuovi casi e 599 decessi. Entro fine gennaio apriranno i primi centri speciali per le vaccinazioni anti-Covid operative nel Regno Unito 24 ore al giorno e 7 giorni alla settimana secondo i voleri del premier Boris Johnson. E il Sistema sanitario nazionale britannico ha annunciato l’estensione della campagna di vaccinazione agli ultrasettantenni. Finora, sono stati 3,79 milioni i britannici che hanno ricevuto il vaccino. Il governo, con l’apertura oggi di dieci nuovi centri per le vaccinazioni, punta così a concludere entro il 15 febbraio le vaccinazioni dei quattro gruppi prioritari di cittadini: residenti e addetti alle Rsa, ultraottantenni, personale sanitario, ultrasettantacinquenni, ultrasettantenni e persone “estremamente vulnerabili” dal punto di vista sanitario. Secondo i dati resi noti ieri dal premier Johnson, i vaccini vengono al momento somministrati da una velocità di 140 dosi al minuto. In precedenza, Johnson aveva indicato l’obiettivo di 50 milioni di vaccinati entro la metà di febbraio.
Usa – A tre giorni dall’insediamento del nuovo presidente Joe Biden, anche negli Stati Uniti la pandemia continua ad avanzare, con 174.513 nuovi casi e altri 1.723 morti, portando il numero totale di contagi a 23.936.773 e a 397.600 il numero complessivo delle vittime. Sul fronte dei vaccini – che negli Usa sono già stati somministrati a più di 12 milioni di persone – le autorità sanitarie della California hanno chiesto la sospensione di un lotto di Moderna dopo che sono emerse diverse reazioni allergiche anche gravi. L’allarme arriva dall’epidemiologa californiana Erica S. Pan, che ha segnalato “un numero superiore al solito di possibili reazioni allergiche con un lotto specifico di vaccino Moderna somministrato in una clinica”. Il Dipartimento di Salute pubblica della California ha riferito in una nota che tutti coloro ai quali è stato somministrato il vaccino del lotto Moderna 041L20A hanno manifestato una “reazione allergica grave” durante il periodo di osservazione standard. Una sospensione precauzionale che arriva a due giorni dalla nota dell’agenzia del farmaco norvegese che, a fronte di 23 morti “associate alla vaccinazione” tra persone anziane e fragili”, ha dichiarato che la somministrazione del vaccino potrebbe essere troppo rischiosa per i malati molto anziani (over 80) e per quelli terminali.