Promozione ma senza pieni voti per il Recovery plan sottoposto dall’Italia a Bruxelles. Al termine dell’eurogruppo (la riunione dei ministri economico finanziari dell’area euro) il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni ha affermato che “Il piano italiano è ampiamente convergente con i nostri obiettivi e politiche generali, ma come molti altri deve essere discusso e rafforzato dal punto di vista delle riforme, delle raccomandazioni Ue, dei dettagli sul calendario e degli obiettivi che vogliamo raggiungere. Abbiamo una base molto buona ma dobbiamo lavorare per rafforzarla, non vale solo per l’Italia ma per tutti”.
“L’impegno della Commissione è aumentare l’ambizione delle riforme nei piani nazionali di Recovery, per garantire che abbiano i dettagli necessari sugli obiettivi da raggiungere, e assicurarsi che i piani convergano”, ha spiegato Gentiloni. Il Next Generation, per il commissario, è “lo strumento che abbiamo per riequilibrare gli squilibri, specialmente nei Paesi dove sono elevati”.
Anche perché la crisi ha aggravato gli squilibri che stavano recedendo prima del Covid. Il debito pubblico è aumentato di più nei Paesi maggiormente colpiti dalla crisi, che erano anche quelli con il debito più elevato già prima della pandemia. Il sostegno economico dei governi “è stata ed è la cosa giusta da fare, dobbiamo fornirlo per tutto il tempo necessario, consapevoli della necessità di affrontare gli squilibri al momento appropriato”, ha aggiunto il commissario all’Economia. “Affrontare la sostenibilità del debito richiederà non solo azioni di bilancio ma anche misure per aumentare la crescita potenziale”
In mattinata, prima dell’inizio della riunione, Gentiloni ha speso qualche parole sulla situazione politica italiana. “Per noi è difficile commentare ma in ogni modo speriamo di avere un interlocutore stabile, in quanto l’Italia sarà cruciale per il successo del NextGeneration plan e noi abbiamo bisogno di interlocutori stabili. Stiamo lavorando con l’Italia e con altri 14 governi che hanno già presentato la loro bozza dei fondi Ue, alcuni di questi governi sono più forti, altri sono più fragili – aggiunge -, penso sia importante avere interlocutori stabili che lavorino per la causa comune europea e spero che questo sia il caso dell’Italia”, ha affermato.
Durante l’incontro dell’Eurogruppo, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha sostenuto che occorre coordinare meglio a livello europeo l’ultima fase sostegni, che devono essere temporanei e mirati. Lo fanno sapere fonti del Mef, spiegando che a questo fine è utile uno scambio delle migliori pratiche tra i diversi Paesi col supporto della Commissione. Gualtieri ha anche sottolineato l’importanza delle riforme e degli investimenti nel quadro dei Recovery plans al fine di aumentare il potenziale di crescita e la sostenibilità del debito.