L'appartamento in via Castel Roncolo, nel quale i coniugi vivevano con il figlio, è stato sequestro su ordine dei pm Igor Secco e Federica Iovene. Per il momento non è stata adottata nessuna misura cautelare nei suoi confronti
Scomparsi nel nulla dal 4 gennaio e ogni tipo di ricerca nei giorni a seguire è apparsa inutile, senza esito. Oggi arriva una svolta nell’inchiesta sulla scomparsa di Peter Neumair e Laura Perselli, i due insegnati bolzanini in pensione di 63 di 68 anni spariti nel nulla due settimane fa. La procura di Bolzano ha indagato il figlio Benno, di 30 anni, come scrive il Corriere dell’Alto Adige. L’appartamento in via Castel Roncolo, nel quale i coniugi vivevano con il figlio, è stato sequestro su ordine dei pm Igor Secco e Federica Iovene. L’uomo è indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Per il momento non è stata adottata nessuna misura cautelare nei sui confronti secondo quanto riporta l’Ansa.
Negli scorsi giorni erano stati trovati moltissimi indumenti, scarpe, borse, giacche, un guanto spaiato e un cappuccio senza giacca lungo l’Adige da mostrare ai familiari. Tutti i reparti dei vigili del fuoco con competenza sul fiume sono intervenuti sia lungo le rive, sia in acqua con l’impiego di decine di gommoni. Sono stati utilizzati anche i gommoni dei reparti volontari (Freiwilligen Feuerwehren Südtirols) con competenza sui laghi. Lungo diverse tratte di fiume avevano operato i cani “molecolari” provenienti da Lugano (Svizzera). Alle ricerche avevano partecipato anche i cani della Guardia di Finanza di Bolzano e l’elicottero del 3° Nucleo elicotteri Carabinieri di Bolzano. Prima ancora sul Renon vigili del fuoco e soccorso alpino (in tutto una trentina di uomini) avevano setacciato la zona di Soprabolzano, Maria Assunta, il lago artificiale e Castel Wanga, la zona del Johanneskofel fino alla Sill e il sentiero dei castagni da Soprabolzano a Signato. Erano intervenuti anche 4 piloti di droni (operatori specializzati del soccorso alpino) che hanno perlustrato varie zone anche dall’alto.
I due coniugi erano usciti di casa per fare una passeggiata senza fare più rientro. E non sono più rientrati. A dare l’allarme, una ventina di ore dopo, era stato il figlio trentenne che si è presentato nella caserma dei carabinieri di Bolzano. Secondo il racconto di Benno Neumair, che fa l’istruttore di fitness, ha studiato scienze motorie e vive con loro nella stessa abitazione in via Castel Roncolo, erano usciti nel pomeriggio. In quel momento lui stava camminando sull’altipiano del Renon assieme al cane e quando era tornato a casa non li aveva trovati. Nel frattempo era stato allertato dalla sorella Madè, 26 anni, laureata in Medicina a Innsbruck, che si sta specializzando a Monaco di Baviera, preoccupata perché i genitori non rispondevano ai messaggi whatsapp. L’auto era parcheggiata di fronte a casa, non mancavano nemmeno i documenti od oggetti che facessero pensare a un allontanamento volontario. Da quel momento è scattato il piano ricerche scomparsi, finora senza esito.