“Lei avuto paura di salire al Quirinale, perché ha scelto un arrocco istituzionale che temo sia dannoso per le istituzioni”, così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, parlando in Aula durante la discussione in Senato per votare sulla fiducia all’esecutivo guidato da Giuseppe Conte. Il senatore insiste e sottolinea: “Lei dice che non capisce la crisi, non faccia torto alla sua intelligenza”.
Il leader di Italia Viva, poi, elenca i motivi, a suo dire, della crisi. Quindi torna sul ruolo del premier: “Chi perde oggi? Qualcuno dice Conte, Renzi, Iv. Sembra che la discussione riguardi le singole persone. È l’Italia che sta perdendo la più grande opportunità che ha da perdere dopo il Piano Marshall. Ecco perché le ho chiesto di fare un passo in più non trasformi la discussione politica in una distribuzione di incarichi. Lei forse pensa davvero che la politica sia l’arte difficile del governo ma non possiamo limitarci di dare una poltrona in più”.
E coglie l’occasione anche per parlare della “poltrona” del presidente del Consiglio: “Ha cambiato la terza maggioranza in tre anni, ha governato con Matteo Salvini. Oggi so che è il punto di riferimento del progressismo e ne sono contento, ma ha firmato i decreti Salvini e quota 100. Ora si accinge alla terza maggioranza diversa ma ci risparmi di dire che l’agenda Biden è la sua agenda dopo aver detto che l’agenda di Trump era la sua sua agenda. Se va all’assemblea generale dell’Onu e rivendica il sovranismo, non può dirsi antisovranista, se va alla scuola di Siri e si dice populista, ora non può dirsi antipopulista. Non può cambiare le idee per mantenere la poltrona“.