Siamo ad Albany Township in Pennsylvania. È da qui che arriva una storia dell’orrore, quella di Lisa Snyder, 38 anni, accusata dell’omicidio dei figli e abusi su animale. “Come portare a termine un impiccagione” e “come farla franca dopo un omicidio migliori episodi” (serie tv, ndr), “monossido di carbonio”: queste le ricerche che la madre di Conner, 8 anni e Brinley, 4 anni, ha fatto sul web. Ricerche che poi, prima di impiccare entrambi i figli a una trave del soffitto di casa, ha cercato di cancellare. Era il 2019. La donna avrebbe ammazzato i bambini e poi abusato sessualmente del cane di famiglia. La versione che ha fornito agli inquirenti? Il figlio maggiore si sarebbe ucciso perché bullizzato e la sorellina lo avrebbe imitato. Ma gli investigatori non le hanno creduto e ora per lei inizia il processo. La difesa chiede di non tenere in considerazione le ricerche fatte su Google e sostiene la tesi dell’incapacità di intendere e di volere a causa di abusi subiti quando era adolescente.